La Spagna è la prima finalista del torneo di calcio alle Olimpiadi. La selezione di Santi Denia ha avuto la meglio nel braccio di ferro contro il Marocco, piegato per 2-1 dopo novanta minuti combattutissimi. Hakimi e compagni hanno accarezzato per un po’ il sogno della finale olimpica andando in vantaggio nel primo tempo, ma piano piano gli spagnoli hanno accresciuto ritmo e dominio di gioco in mezzo al campo, diventando padrone della partita e trovando il gol del definitivo sorpasso a cinque minuti dal 90′ con l’uomo che non ti aspetti, il terzino Juanlu Sanchez di proprietà del Siviglia entrato poco dopo l’ora di gioco, e prendendosi la seconda finale in fila. E mettendosi ora comodi per attendere chi tra Francia ed Egitto gli andrà a contendere l’oro olimpico.
Prima occasione per gli iberici con Fermin Lopez che impegna Munir, poi dopo trentadue minuti arriva l’episodio che cambia la partita. Si combatte su un pallone in area spagnola, Amir Richardson anticipa Barrios che calcia di netto il polpaccio del calciatore marocchino: ci vuole il Var, con l’uzbeko Tantashev che dopo aver revisionato concede il rigore. Sul dischetto ci va il capocannoniere Soufiane Rahimi, che spiazza Tena andando così a premiare un predominio marocchino che si era vista nella prima parte di gara.
Nel maxi recupero Ben Seghir spedisce alto un pallone di destro da buona posizione, poi la Spagna ci tenta per due volte con Alex Baena. La seconda occasione, al settimo minuto di extratime sui dodici totali, è la migliore, con Munir che smanaccia un cross dalla destra e il numero 10 che ci prova con il destro da fuori; il tocco di un difensore fa finire la sfera sulla base del palo perdendosi sul fondo.
Le Furie Rose non vogliono però arrendersi e iniziano con un pressing costante, che fa abbassare sempre di più la linea marocchina. Al 54′ è Barrios a impensierire Munir, poi al 65′ arriva il pareggio di Fermin Lopez, che raccoglie una mancata spazzata della difesa avversaria su una percussione di Bernabé per poi chiudere con il sinistro.
Il gol preso scuote gli africani, che sfiorano il 2-1 con Richardson. Marocco che ci prova ancora con Rahimi Ma alla fine il vantaggio arriva per gli iberici, mentre Ezzalzouli viene murato dalla difesa spagnola all’84’, e beffardamente arriva il gol spagnolo poco più di un minuto dopo: Fermin dà dentro con un bel no look per Juanlu che viene completamente dimenticato dalla difesa marocchina; il calciatore del Siviglia resta freddissimo e chiude i conti con un diagonale precisissimo.