I Giochi Olimpici di Parigi 24 volgono al termine, concludendosi con una match mozzafiato tra Djokovic ed Alcaraz. Mentre il mondo dava per scontata la vittoria dello spagnolo, qualcuno non aveva fatto i conti con l’immensa motivazione di un uomo che, con ogni probabilità, si ritrovava davanti all’ultima possibilità di vincere un Oro Olimpico per coronare la propria carriera. Il fenomeno di Murcia non è riuscito a resistere alla prestazione superlativa di Djokovic, “accontentandosi” di una medaglia d’argento alla prima apparizione ai Giochi Olimpici. Il serbo non si esime dal complimentarsi con Alcaraz, dedicando interamente un post sul proprio account social: “Un altro finale epico, amico mio. Complimenti a te e alla tua squadra per le eccellenti olimpiadi. Probabilmente avrai altre 20 olimpiadi davanti a te – aggiunge ridendo – il tuo oro arriverà”.
Imminente anche l’intervento di Rafa Nadal – compagno d’avventura di Alcaraz in doppio – che sui social ha confortato il connazionale, valorizzando la medaglia ottenuta per la Spagna: “Carlos, anche se so che oggi è un giorno difficile, dai valore ad una medaglia che è molto importante per tutto il Paese; con il tempo lo vedrai anche per te. Grazie per questa incredibile settimana e per la medaglia che hai regalato allo sport spagnolo”. Il campione maiorchino prova a risollevare il morale di un Alcaraz visibilmente deluso, tanto da sfociare in un pianto disperato nel corso dell’intervista post-match. Piange anche Novak Djokovic, ma sono lacrime di gioia, liberatorie, dopo un trionfo che nemmeno lui stesso credeva di ottenere, a causa di un infortunio ed un precedente nell’ultima finale a Wimbledon contro lo spagnolo, che lo aveva regolato in tre set.
La leggenda di Belgrado, esattamente come Rafa Nadal, chiude il cerchio grazie all’oro Olimpico conquistato, completando il golden Slam all’età di 37 anni, e raggiungendo Andre Agassi, Nadal, Steffi Graf e Serena Williams:” Congratulazioni Novak per aver completato il Golden Slam e per essere riuscito a ottenere ciò che volevi. Ben fatto”. Questi i complimenti del maiorchino, che celebra il traguardo dell’amico e rivale di sempre, insieme al quale è riuscito a far emozionare e divertire il mondo con le loro battaglie, entrate negli annali e destinate a rimanerci per sempre. Parigi 2024 ha deciso di donarci, chissà, un’ultima sfida tra questi due, che forse non è stata intensa e combattuta come gli scorsi 59 precedenti, ma ha rappresentato comunque un momento solenne, dove i due più grandi rappresentanti di questo sport si sono scontrati in un campo così prestigioso, in un evento storico ed importante come le Olimpiadi.
