Simone Biles non riesce a conquistare la medaglia al corpo libero alle Olimpiadi di Parigi 2024, perdendo l’attesissimo scontro diretto con la brasiliana Rebeca Andrade nella finale di specialità che ha chiuso il programma della ginnastica artistica ai Giochi.
La fuoriclasse statunitense, che era reduce dalla caduta alla trave, voleva fare la differenza al suo attrezzo prediletto e partiva con tutti i favori del pronostico, ma ha pagato una doppia uscita di pedana da sei decimi di penalità e, nonostante un mostruoso D Score di 6.9, si è dovuta accontentare della medaglia d’argento con il punteggio di 14.133. L’americana resta ferma a quota sette ori in carriera alle Olimpiadi, rimanendo così lontana dal primo posto nella classifica delle donne più vincenti di sempre ai Giochi (nove titoli per la ginnasta sovietica Larisa Latynina e la nuotatrice americana Katie Ledecky).
Rebeca Andrade si regala invece l’apoteosi totale con un esercizio da 14.166, salendo sul gradino più alto del podio dopo l’impresa firmata tre anni fa al volteggio. La sudamericana porta a casa il quarto allora dalla capitale transalpina, il più pregiato dopo due argenti (all-around e volteggio) e un bronzo (squadra). L’altra statunitense Jordan Chiles ha completato il podio (13.766), regolando di misura le rumene Ana Barbosu (13.700) e Sabrina Maneca-Voinea (13.700).
Le azzurre erano in estasi dopo l’impresa firmata alla trave poco prima, con il trionfo di Alice D’Amato e il bronzo di Manila Esposito. La genovese ha chiuso al sesto posto con il punteggio di 13.600, pagando un decimo di penalità per un’uscita di pedana, mentre la campana è caduta e ha concluso al nono posto (12.133)