Il torneo olimpico ha regalato onore ma non punti ATP. Le principali variazioni di classifica sono figlie quindi dell’ATP 500 di Washington che ha fatto sorridere l’Italia: Flavio Cobolli per la prima volta ha raggiunto una finale ATP. La vittoria contro Sebastian Korda non gli è riuscita ma la sua classifica fa comunque i salti di gioia: ben 15 le posizioni guadagnate dall’azzurro che ora si accomoda al numero 33 con 1323 punti. Proprio Flavio è il giocatore che è avanzato di più in classifica, lo statunitense che l’ha battuto infatti è entrato nella top 20 al numero 18 ma ha fatto solo 4 balzi nel ranking.
Focalizzandoci sulla top 10 gli unici cambiamenti riguardano il polacco Hubert Hurkacz che ha scavalcato Alex De Minaur al sesto posto issandosi a 4105 punti contro i 4080 dell’australiano. In vetta dunque sempre Jannik Sinner, seguito da Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Questa settimana l’altoatesino (9570 punti), di scena a Montreal dovrà fare buona guardia al bottino di punti dello scorso anno quando, battendo proprio Alex De Minaur in due set, aveva conquistato il Canadian Open aggiudicandosi il suo primo Masters 1000 di carriera. Alcaraz (8130 punti), uscito l’anno scorso ai quarti, deve difendere 180 punti. Djokovic (8460 punti), fresco oro olimpico, non sarà presente: nel 2023 non era in Canada e quindi non ci sono punti da custodire per lui.
Dando un ulteriore sguardo all’azzurro anche Luciano Darderi (32 del ranking) può gioire: 2 posizioni guadagnate mentre Matteo Berrettini (n°41) e Matteo Arnaldi (n°46) scendono ma di un solo gradino. Balzi da gigante, ben 11 posizioni, per Mattia Bellucci (n°114) che nelle ultime settimane si sta facendo conoscere anche dai non addetti ai lavori. Dopo le prime due vittorie ATP di Atlanta, a Washington l’azzurro si è qualificato e ha passato un turno. Chi invece ha perso punti è Luca Nardi (n°95) che precipita di 17 posizioni.