Arrivano brutte notizie da Gianmarco Tamberi, che si trova in ospedale con 38,8 °C di febbre e con un probabile calcolo renale. Il Campione Olimpico, del mondo e d’Europa di salto in alto ha accusato una fitta a un fianco e le prime analisi hanno evidenziato questa problematica fisica. Il fuoriclasse marchigiano era in partenza per Parigi, dove tra tre giorni sono in programma le qualificazioni della sua gara alle Olimpiadi 2024, ma l’azzurro ha rinviato la partenza per provare a riprendersi.
Il ribattezzato Gimbo sembra essere perseguitato dalla sfortuna: aveva avuto delle difficoltà fisiche prima della trionfale rassegna continentale a Roma (dove un paio di mesi fa ha conquistato la medaglia d’oro con la miglior prestazione mondiale stagionale di 2.37 metri) e poco dopo l’appuntamento nella capitale aveva accusato un dolore al bicipite femorale durante il riscaldamento che ha preceduto la gara di Szekesfehervar, costringendolo a rinunciare alle due gare in programma prima dei Giochi.
L’auspicio è che il capitano della Nazionale di atletica leggera possa recuperare nelle prossime ore e che riesca a essere della partita nella capitale francese, con l’obiettivo di qualificarsi alla finale e giocarsi qualcosa di concreto contro grandi avversari come il qatarino Mutaz Essa Barshim, il neozelandese Hamish Kerr e lo statunitense JuVaughn Harrison. Nella storia mai nessun saltatore in alto ha conquistato due medaglie d’oro ai Giochi, l’italiano sta inseguendo la grande impresa.
Gianmarco Tamberi ha spiegato i dettagli sul suo profilo Instagram: “Incredibile… Non può essere vero. Ieri, 2 ore dopo aver scritto “me lo merito” sui social, ho avvertito una fitta lancinante ad un fianco. Pronto soccorso, tac, ecografia, analisi del sangue…. Probabile calcolo renale. E ora mi ritrovo, a 3 giorni dalla gara per cui ho sacrificato tutto quanto, sdraiato in un letto, impotente, con 38.8 di febbre… Sarei dovuto partire oggi per Parigi e iniziare il mio percorso verso questo grande sogno e invece sono stato consigliato di posticipare il volo a domani, nella speranza che, con un po’ di riposo, questo incubo finisca“.
Il portabandiera dell’Italia ha proseguito: “Non mi resta che aspettare e pregare… Non mi merito tutto questo, ho fatto di tutto per questa Olimpiade, di tutto. Non me lo merito davvero. Una sola cosa è certa, non so come ci arriverò, ma io in quella pedana ci sarò e darò l’anima fino all’ultimo salto, qualsiasi sarà la mia condizione. Lo giuro a voi ma ancora prima lo giuro a me stesso!”.