Sommer MartinezCon l’arrivo del Pepo Martinez in porta, preferito per esigenze tecniche e di mercato al brasiliano Bento, Sommer si vede contemporaneamente “minacciato” dalla concorrenza ed elevato al ruolo di chioccia per far sì che l’ex portiere del Genoa cresca con un buon mentore.
Proprio nell’estate in cui Handanovic diventa il nuovo allenatore dell’Under 17, torna in voga la solita sequela di congetture, ipotesi e programmazioni riguardo la porta. Guardiamo ai precedenti per poter profilare più dettagliatamente una delle ipotesi in piedi per la porta dell’inter. Nel 2022, l’approdo in nerazzurro di Onana ci trovava a farci le stesse identiche domande, presentandoci due profili simili agli attuali. Handanovic-Onana, come Sommer Martinez, erano due profili quasi diametralmente opposti, con debolezze e punti di forza agli antipodi: lo stile di Handanovic era più “tradizionale” dal quale differiva totalmente il modo di difendere la porta del camerunense. Il primo era il portiere tradizionale, ineccepibile nell’area piccola e nelle uscite, meno nel dilettarsi in aperture e passaggi; il secondo invece più esplosivo, eccentrico e con i piedi di un regista. Alzi la mano chi ha ancora negli occhi il suo lancio per Lautaro contro il Barcelona
Chiudendo la scia del paragone appena fatto, probabilmente uno degli scenari più plausibili è quello della coppia di portieri della stagione 22/23, con Sommer certo di iniziare la stagione come titolare e Martinez che dovrà inserirsi negli schemi e nelle gerarchie di Inzaghi. Il nuovo acquisto ha delle caratteristiche che Inzaghi ha sempre apprezzato portieri, soprattutto la sua bravura con i piedi, spiccata nelle amichevoli di questi giorni. Il calendario che ci troviamo davanti quest’anno è il più fitto di sempre, tanto da non rendere impensabile un turnover anche per l’ultimo difensore. Possiamo aspettarci di vedere Martinez già a settembre, nelle partite di campionato immediatamente precedenti o successive agli scontri della nuova Champions League.
Senza ombra di dubbio il nuovo arrivato non sarà esente da pressioni, inimaginabile esserlo nell’Inter campione in carica. L’alternanza può far bene ad entrambi, creando un circolo virtuoso che porterebbe anche Yann Sommer a dare il massimo per contrastare la concorrenza di Martinez. Un fattore determinante, sarà quello degli episodi, capaci di far entrare per sempre nella storia di una squadra determinati giocatori. È importantissimo quindi che l’inserimento sia graduale, affinché Martinez possa imparare dall’esperienza di Sommer e imparare a gestire una dose sempre maggiore di pressioni, dalle quali l’ala protettiva dello svizzero, almeno inizialmente, può proteggerlo. Che non si ripeta l’errore fatto con Radu, buttato nella mischia in un momento drammaticamente importante per noi, portandolo protagonista di un episodio dal quale immaginiamo sia difficile riprendersi.
