Il torneo olimpico di singolare maschile si conclude con un match emozionantissimo dove con due tiebreak il serbo Djokovic vince l’oro ai danni dello spagnolo Alcaraz. Per i tifosi italiani le emozioni principali però sono arrivate ieri con il successo di Lorenzo Musetti sul canadese Felix Auger-Aliassime al terzo set, e al termine della finale per il metallo più pregiato è stato il momento della premiazione. Per il 22enne azzurro un altro carico di esperienza non indifferente, seppur era chiamato solo a ‘fare presenza’. “Fa un effetto emozionante, uno dei giorni più belli della mia vita” ha detto Lorenzo ai microfoni di Eurosport.
“Su quel podio tremavo un prochino per essere affiancato a due giganti di questo sport, vale come un’altra medaglia. Essere qui significa esser stato a questo livello durante il torneo per tutto questo tempo, ed è una soddisfazione per me e il mio Paese” ha aggiunto.
A differenza dei tornei ATP, ai Giochi Olimpici si può vincere qualcosa anche con una sconfitta rimediata in semifinale. “Questa medaglia mi ha insegnato a superare certi limiti anche fisici e mentali che avevo all’inizio di questo torneo – ha spiegato Musetti. È stata una sorpresa per me, perché non sono arrivato qui nella miglior forma fisica ma nella miglior forma tennistica, e questo mi ha aiutato parecchio. ho avuto il supporto dell’italia che ci segue da lontano e li ringrazio, la mia famiglia, il mio team tutta la delegazione che ci fa sentire a casa se fa di tutto per farci performare al meglio”.
