Storie ispirate a personaggi leggendari o serial killer, commedie romantiche, action e legal drama popolano i palinsesti autunnali delle piattaforme di intrattenimento, tra produzioni originali italiane e attesi arrivi internazionali. A 30 anni dalla morte, la vicenda umana e sportiva di Ayrton Senna, pilota tra i più amati e talentuosi di tutti i tempi, entra risonante nella stagione di Netflix. Dal 29 novembre nei sei episodi di Senna si raccontano trionfi e sconfitte, ricordi e amori del carismatico campione di Formula 1 nato a San Paolo nel 1960 e soprannominato «Magic» per il suo estro al volante. Dopo aver recitato nel cast di Ferrari, ne veste i panni l’attore brasiliano Gabriel Leone.
Altro titolo-clou della prossima stagione di Netflix, tratto da una vicenda che ha sconvolto l’America negli anni Novanta, è Monsters. La storia di Lyle ed Erik Menendez, fiction firmata dallo showrunner Ryan Murphy con Ian Brennan, già autori dell’acclamata mini serie Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer. Qui si racconta dell’omicidio dei coniugi José e Louise (interpretati da Javier Bardem e Chloë Sevigny) da parte dei due figli (Cooper Koch e Nicholas Alexander Chavez) e del processo mediatico che ne è seguito. Accanto ai debutti, la piattaforma propone le nuove stagioni di alcune serie-cult, tra cui il secondo capitolo di Squid game (ancora oggi la più vista) del creatore, regista e scrittore Hwang Dong-hyuk, ed Emily in Paris, di Darren Star e con Lily Collins, che vedrà i primi cinque episodi della quarta stagione in onda già il 15 agosto. Gli ingredienti sono gli stessi che l’hanno fatta amare dal grande pubblico, le novità sono quelle di un set che approda a Roma e la presenza italiana degli attori Raoul Bova, Anna Galiena ed Eugenio Franceschini. È invece made in Italy la serie che ha squarciato il velo sul tema della salute mentale dei giovani, Tutto chiede salvezza, alla sua seconda stagione (dal 26 settembre).
Un capitolo 2 anche per La legge di Lidia Poët, prima avvocata alle prese con una società governata dagli uomini nella quale è determinata a far sentire la sua voce. Matilda De Angelis che la interpreta è in un momento d’oro della sua carriera. È infatti sempre lei la protagonista di uno dei più attesi titoli di Prime Video, la serie di spionaggio italiana del format internazionale Citadel. Dal 10 ottobre, sarà Citadel: Diana, sei episodi della serie prodotta da Cattleya (parte di ITV Studios) e Amazon MGM Studios, ambientata nel 2030, quando l’agenzia di servizi segreti è stata distrutta dall’organizzazione rivale Manticore e la protagonista Diana Cavalieri è rimasta sola, infiltrata nelle linee nemiche.
Sempre un Original Prime Video, torna The Bad Guy, storia dell’onesto pubblico ministero siciliano Nino Scotellaro (Luigi Lo Cascio) ingiustamente condannato per mafia e dato per morto, che mette in atto un intricato piano di vendetta, personale e sociale. Una vicenda in cui il male e il bene hanno confini sottili, diretta da Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana e creata da Ludovica Rampoldi, Davide Serino e lo stesso Stasi. In questa nuova stagione, il bad guy e la sua ex moglie (Claudia Pandolfi) sono affiancati da Stefano Accorsi, Aldo Baglio e Carolina Crescentini. Per il 2025 è stato anche annunciato l’arrivo di Costiera, serie internazionale di light action drama diretta da Adam Bernstein, già regista di una pietra miliare delle serie tv, Breaking Bad, e da Giacomo Martelli. Girata a Positano ma in lingua inglese, ha come protagonista l’attore-modello Jesse Williams. Nel cast, tra gli altri, anche Antonio Gerardi, Jordan Alexandra e Maria Chiara Giannetta.
L’attrice pugliese, a dieci anni dall’esordio nelle serie tv con Don Matteo e forte del successo di critica e pubblico di Blanca, è anche la protagonista di una delle due serie Sky Original della prossima stagione, Rosa Elettrica. Tratta dall’omonimo romanzo di Giampaolo Simi (Sellerio), narra le avventure di una giovane agente sotto copertura alle prese con un boss della camorra pentito e finito nel mirino del clan rivale. L’altro titolo è Ligas, legal drama prodotto da Sky Studios e Fabula Pictures tratto da Perdenti, la prima indagine dell’avvocato Ligas di Gianluca Ferraris (Piemme). La figura del penalista di successo, che però si trova senza lavoro e a dover dimostrare nuovamente il suo valore è affidata a Luca Argentero. Attesissimo il debutto alla prima regia di serie tv dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo, che per il cinema hanno firmato La terra dell’abbastanza e Favolacce.
La miniserie Dostoevskij, già presentata alla 74° edizione del Festival di Berlino arriva in esclusiva su Sky Atlantic e in streaming su Now in sei episodi prodotti da Sky Studios con Paco Cinematografica. Qui Filippo Timi interpreta un detective dal passato doloroso, ossessionato da Dostoevskij, killer seriale che uccide lasciando accanto alla vittima una lettera sulla sua visione del mondo. Entro l’anno, su Sky Atlantic si potrà vedere la seconda parte della quinta e ultima stagione di Yellowstone con Kevin Costner come protagonista del western moderno più amato dal pubblico. Nel 2025 altre due produzioni originali sempre su Sky, M - Il figlio del secolo, adattamento del romanzo di Antonio Scurati che ripercorre l’ascesa al potere di Benito Mussolini, interpretato da Luca Marinelli, e la seconda stagione di Blocco 181, ambientata nelle periferie di Milano con al centro le vite di tre giovani e la presenza nel cast del rapper Salmo. In attesa della nuova stagione, sulla piattaforma Disney+ sta per arrivare uno dei titoli più apprezzati degli ultimi anni, The Bear di FX sulle rocambolesche vicende dello chef Carmy (Jeremy Allen White) e la sua brigata, giunto alla terza stagione. Sempre su questa piattaforma debuttano: il 19 settembre Agatha All Along, serie live-action incentrata sul personaggio Agatha Harkness (Kathryn Hahn) della serie WandaVision di Marvel; in autunno la nuova serie originale italiana Avetrana - Qui non è Hollywood, sul delitto della giovane Sarah Scazzi (interpretata da Federica Pala). Un racconto a più voci diretto da Pippo Mezzapesa su un tragico caso di cronaca nera. E buon divano a tutti.
