TRIESTE. La Triestina l’aveva cercato insistentemente anche a gennaio, poi invece il Trento l’aveva mandato in prestito in serie B, alla Feralpisalò. Stavolta la corte alabardata a Christopher Attys è andata a buon fine e il 23enne francese naturalizzato haitiano è diventato a titolo definitivo un giocatore dell’Unione. E il neoalabardato non fa nulla per nascondere la sua soddisfazione: «Sono molto contento di essere arrivato alla Triestina - confessa Attys - è una grande opportunità per me, ho firmato per tre anni e ho abbracciato un progetto che mi piace molto». Più conosciuto come centrocampista, visto che a Trento ha fatto spesso la mezzala, in questi primi test precampionato si è già capito che Santoni lo utilizzerà come esterno offensivo sinistro, ruolo che del resto Attys ha già fatto e afferma di esser tranquillamente disposto a fare.
«Sì, io mi ritengo un centrocampista, però mi metto a disposizione del mister e mi piace giocare molto anche come esterno». Dopo aver fatto molto bene per un anno e mezzo al Trento, il prestito dello scorso gennaio alla Feralpi non ha regalato molte gioie ad Attys: per lui solamente 3 presenze e 16 minuti in serie B, ma alla fine l’ha presa con filosofia: «Diciamo che per me era un’esperienza del tutto nuova, è vero che ho trovato poco spazio, ma anche questa avventura mi ha aiutato sicuramente a migliorare e a maturare come giocatore».
Di una cosa Attys è assolutamente convinto, deve migliorare tanto in zona gol: «Come arma migliore mi riconosco quella di puntare l’uomo e fare bene nell’uno contro uno, invece il difetto è che devo essere più concreto in zona gol, ci arrivo spesso a essere pericoloso ma devo fare sicuramente più gol». Una dimostrazione la si è avuta anche nel test con il Gorica di sabato al Grezar: Attys ha saputo rendersi pericoloso con un bel destro a giro deviato dal portiere, ma poco prima ha clamorosamente sbagliato una ghiotta occasione su assist di El Azrak. In ogni caso, Christopher si dice pronto a questa nuova avventura, gli piace la squadra e anche il mister: «Quando sono arrivato ho trovato molti ragazzi di valore in squadra, sono sicuro che faremo bene, puntiamo alle prime posizioni. Abbiamo anche un mister bravo: ogni allenatore ha le sue idee, a lui piace molto giocare con la palla e questa per me è una buonissima cosa».
Oltre a essere cresciuto nelle giovanili dell’Inter, Attys ha giocato anche una stagione in Croazia: tutte esperienze che hanno accresciuto il suo bagaglio: «Per me crescere in una società come l’Inter è stato importante a livello di gioco e tattica, mentre quella in Croazia era la mia prima volta all’estero ed è stata un’esperienza utile, anche se si gioca un calcio molto diverso rispetto a quello italiano, soprattutto sul piano tattico». Un paio di mesi fa Attys ha avuto anche l’onore di debuttare per qualche minuto con la nazionale di Haiti: «La prima volta con la nazionale è stata davvero una bella esperienza – racconta - spero di avere in futuro altre convocazioni». Ma intanto il suo primo pensiero è solo fare bene con la Triestina: «Avevo già visto lo scorso anno questo stadio, è incredibile e voglio fare bene. Il primo obiettivo è dare il meglio per la squadra, certo come ho detto devo fare più gol, ma la prima cosa è mettermi a disposizione dei compagni».