In una estate degli anni …cinquanta tornavo da Tripoli – LIBIA – ove ero andato a trovare i miei colà residenti. Avevo viaggiato in piroscafo per tornare in Italia.
Sbarcato a Siracusa, vidi salire sulla stessa carrozza del treno che mi apprestavo a prendere io, per proseguire nel viaggio, un giovane apparentemente mio coetaneo – ossia sui vent’anni – che – sistemato il suo bagaglio nel compartimento della seconda classe, si mise seduto in attesa della partenza del treno.
Quando questo si mosse, iniziò – come accade di norma – il controllo del capotreno dei biglietti di viaggio onde verificare che ciascun viaggiatore occupasse scompartimento adeguato al prezzo pagato.
Rammento per i più giovani che a quel tempo le classi erano tre e noi – cioè io e il giovane sconosciuto – eravamo seduti in seconda classe. Io avevo pagato in 
biglietteria il prezzo giusto: Il giovane sconosciuto, aveva invece quello di terza classe che quel treno però non portava…
Iniziò un tentativo di colloquio tra i due ma il controllore presto si accorse che il suo interlocutore non capiva una parola di italiano e lui, a sua volta, idem per la lingua inglese che invece l’altro parlava correntemente.
Era diventato un dialogo tra sordi per cui io mi intromisi rivolgendomi in….maltese al giovane con ls seguente frase: Inti tchellm il malti? (tradotto: tu parli maltese?).
Lo vidi tirare un respiro di sollievo e la sua risposta fu affermativa per cui iniziò un …dialogo a tre e apprendemmo così, io e il controllore che il giovane aveva per tempo, a Malta, prenotato e pagato il viaggio di ritorno affidandosi a una agenzia di viaggio maltese ovviamente con il maggior risparmio di spesa possibile.
Dopo i chiarimenti successivi e la regolarizzazione del costo del viaggio avvenuto con soddisfazione di entrambe le parti, nel proseguio del viaggio in treno fino a Roma, io e il giovane maltese ci scambiammo notizie e curiosità e lui mi invitò ripetutamente a …seguirlo in Inghilterra e colà… risiedere …a Londra.
Lo ringraziai di cuore. Affetti e interessi per me erano altrove . –
