BEREGUARDO. Niente cartelli che indicano il divieto di transito ai mezzi superiori a 35 tonnellate vicini al ponte in chiatte e qualche camion passa comunque nonostante i blocchi in cemento e la segnaletica all’uscita di Bereguardo. Il risultato è che sul ponte in chiatte l’impalcato è danneggiato e pericoloso. Un residente ha immortalato un camion mentre percorreva l’infrastruttura e Carlo Maiocchi, presidente del Comitato Ticino 2000, dice: «Da tempo c’era il sospetto che qualche autista passasse comunque sul ponte, danneggiando ulteriormente l’impalcato».
Segnaletica carente
La segnaletica sul lato Parasacco, all’altezza della rotatoria, era caduta l’estate scorsa, «ma da allora non è più stata ricollocata», precisa Maiocchi. Sul lato Bereguardo invece i cartelli, posizionati vicino al cimitero, sono stati abbattuti recentemente, dopo gli ultimi temporali.
«Il problema è che questa storica infrastruttura è in condizioni precarie – spiega il presidente del Comitato -. Il ponte è un disastro, l’impalcato è danneggiato in più punti, le assi in legno sono divelte e le lamiere in acciaio sono spaccate e sarebbe necessario intervenire al più presto per evitare che collassi. A peggiorarne le condizioni è il transito di camion che l’infrastruttura non è in grado di sostenere a lungo. Senza i cartelli, gli autisti che arrivano in zona per la prima volta non sanno del divieto di passaggio».
«È inaccettabile che, nonostante i divieti presenti, le segnalazioni di limitazione del transito e la presenza di blocchi di cemento, i mezzi pesanti continuino a forzare questi blocchi andando a compromettere l’asse stradale e l’intera circolazione – sostiene il presidente della Provincia Giovanni Palli -. Intendiamo subito mettere un freno. Quella di Bereguardo, purtroppo, è solo una delle quotidiane decine di segnalazioni di transiti irregolari da parte dei mezzi pesanti che, così facendo, mettono a dura prova la tenuta dei divieti degli enti locali e la tutela delle infrastrutture. Diciamo, con forza, “basta” a queste azioni irregolari e, in modo ancora più drastico, attiviamo interventi di limitazione strutturale dell’accesso da parte dei mezzi pesanti ad alcune strade e l’introduzione di nuovi divieti di transito ancor più restrittivi dove sarà necessario».
La Provincia sul ponte di Bereguardo ha dirottato 2,2 milioni di euro per una sistemazione radicale per risolvere il problema del deterioramento progressivo dell’infrastruttura, prevedendo l’utilizzo di materiali capaci di una maggiore durata nel tempo.