[10] F. Cobolli b. [15] A. Michelsen 7-5 3-6 7-6(2)
Flavio Cobolli è il primo semifinalista dell’ATP 500 di Washington! 7-5 3-6 7-6 il punteggio con cui il 22enne azzurro ha battuto Alex Michelsen e si è qualificato per la seconda e più importante semifinale della sua carriera nel circuito maggiore, dopo quella dello scorso maggio nell’ATP 250 di Ginevra. Si tratta di una buona occasione per il nostro portacolori, che in semifinale affronterà uno tra Denis Shapovalov e Ben Shelton: giocatori molto forti, ma anche un po’ discontinui e dunque non imbattibili. Grazie a questo successo Cobolli si avvicina sensibilmente alla Top 40 e ora occupa la posizione numero 42 dell’ATP Live Ranking.
Cobolli parte in maniera molto convinta e, tenuto il tuo turno di battuta inaugurale nel secondo game, conquista il break successivamente e si invola sul 3-1. La reazione dello statunitense non tarda ad arrivare, ma nel sesto gioco Michelsen non riesce a concretizzare neanche una delle tre chance del controbreak procuratesi. Cobolli fallisce in due circostanze la possibilità di scappare sul doppio break e paga il poco cinismo precedente quando, portatosi a servire per chiudere il set nel decimo game, subisce a zero il controbreak e si ritrova sul 5-5. Il vento del parziale potrebbe cambiare completamente dopo quest’episodio, invece si verifica tutt’altro: il numero 48 del mondo torna avanti di un break nell’undicesimo gioco e, annullata un’ennesima palla per il controbreak, chiude ai vantaggi un set da vincere a tutti i costi: 7-5 lo score maturato dopo 56 minuti di intensa lotta.
Nella seconda frazione il copione cambia e di equilibrio ce n’è molto poco: Michelsen tiene tutti i suoi turni di servizio agevolmente, mentre Cobolli soffre in ogni circostanza e deve fare uno sforzo importante per evitare che il risultato del parziale diventi severo. Due palle break depennate nel secondo game e altre due nel quarto, prima di cedere la battuta nel sesto gioco e di spedire lo statunitense in vantaggio per 4-2. Da quel momento è gestione per il 19enne californiano, il quale tiene i suoi due successivi turni di servizio e fa suo il set con il punteggio di 6-3: dopo 1 ora e 35 minuti, sarà il terzo parziale a stabilire il primo semifinalista qui a Washington.
Il tennista romano si scuote, resetta a fine secondo set e inizia il terzo con rinnovate energie: un break nel secondo game gli permette di fare corsa di testa e di scrollarsi di dosso un po’ di negatività che stava iniziando a trasparire dal suo linguaggio del corpo. Il break viene confermato da Cobolli fino al 4-1, poi c’è l’ennesimo capovolgimento di fronte di questa partita davvero intensa: Michelsen ottiene il controbreak a quindici nel settimo gioco e, tenuto il servizio senza patemi, pareggia i conti e impatta sul 4-4.
Cobolli però non si scoraggia e risponde alla rimonta subita in maniera eccezionale: turno di battuta tenuto a trenta e tanta pressione sulle spalle del padrone di casa nel decimo game, nel quale si procura ben tre match point. Il numero 60 del mondo si salva e poi riesce a trascinare l’incontro al tiebreak decisivo. Rimpiangerà l’azzurro i match point non sfruttati in precedenza? La risposta è no: Cobolli fa suo il tiebreak grazie ad un parziale di 7 punti a 2 e ottiene la vittoria per 7-5 3-6 7-6 dopo 2 ore e 40 minuti.