Sara Errani e Jasmine Paolini scrivono un’altra pagina di storia del tennis azzurro alle Olimpiadi: per la prima volta in assoluto l’Italia giocherà una finale per l’oro ai Giochi. Accadrà nel torneo di doppio femminile di Parigi 2024: la coppia testa di serie numero 3 liquida nel penultimo atto le ceche Karolina Muchova e Linda Noskova, sconfitte con un netto 6-3 6-2 in un’ora ed otto minuti di gioco.
Già la partita odierna era storica: mai una coppia italiana era arrivata così avanti in un torneo olimpico, dato che l’unica medaglia vinta nel tennis dagli azzurri risaliva a Parigi 1924, quando Uberto de Morpurgo vinse il bronzo nel singolare maschile. Mai, in senso assoluto, invece, l’Italia era giunta in finale: domenica 4 agosto le azzurre se la vedranno con la vincente del match tra le atlete individuali neutrali di passaporto russo Mirra Andreeva e Diana Shnaider e la coppia numero 8 del seeding, ovvero le iberiche Cristina Bucsa e Sara Sorribes Tormo. Le perdenti, invece, giocheranno con le ceche per il bronzo.
Venendo alla cronaca odierna, nel primo set i primi game sono assolutamente interlocutori, dominati dalla coppia al servizio, senza che ci sia alcuna possibilità di break. Ben presto, però, la coppia ceca rivela il proprio punto debole: Noskova mostra tutti i propri limiti nel gioco a rete e dunque le azzurre aggrediscono le avversarie nel turno di servizio di Muchova. Nell’ottavo gioco, infatti, si materializzano le prime due palle break consecutive per l’Italia: Errani e Paolini concretizzano la prima e volano sul 5-3, andando poi a chiudere sul 6-3 in 33 minuti, con Paolini che tiene la battuta a zero. Dalla situazione di 3-3 40-40 sul servizio Errani, la coppia italiana vince dunque 10 dei successivi 11 punti, dei quali gli ultimi 7 in maniera consecutiva, per andare a conquistare la prima partita.
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Nella seconda frazione la coppia italiana gioca in maniera aggressiva in quello che è ormai in maniera acclarata il momento più difficile per la coppia ceca, con Noskova a rete: il terzo game regala un altro break ad Errani e Paolini, che con un parziale di 12 punti a 4 dallo 0-1, volano sul 3-1. La storia è ciclica, e si ripete nel settimo gioco: ai vantaggi le azzurre sono chirurgiche e strappano ancora la battuta a Muchova, volando sul 5-2 pesante. Piccolo passaggio a vuoto delle azzurre con Errani al servizio: l’Italia concede le prime palle break alle avversarie, ma poi infila cinque punti consecutivi dallo 0-40, vincendo al primo match point, sul 6-2 in 35 minuti, che proietta Sara Errani e Jasmine Paolini in una finale storica per il tennis olimpico italiano.
Le statistiche sottolineano la netta supremazia delle azzurre: 55 punti vinti contro 40, con 6 vincenti a 4 e soli 10 gratuiti a fronte dei 23 concessi dalle ceche. Errani e Paolini conquistano tre palle break e le convertono tutte, mentre soltanto nell’ultimo game concedono tre break point, ma li cancellano tutti. L’Italia fa la differenza con la prima di servizio, messa in campo nell’81% dei casi, con la quale vince il 77% dei punti, mentre la Cechia si ferma al 63% (servendola nel 71% dei punti giocati in battuta).