Ricostruire la diffusione della fake news su Imane Khelif può sicuramente essere utile per comprendere in quale “bolla” social si sia maggiormente diffusa. Perché sembra scontato affermare che la stampa di destra abbia dato una importante mano alla propagazione della notizia secondo cui la pugile italiana Angela Carini si sarebbe dovuta scontrare con una atleta transessuale, ma – in realtà – le prime fonti di questa scorretta informazione sono arrivate da altri media.
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Bisogna dire che la fonte che ha indicato Matteo Salvini nel suo tweet polemico (che ha contribuito non poco a sollevare il polverone) non proveniva da un giornale di destra, ma da Fanpage. La testata aveva utilizzato questo titolo: Imane Khelif potrà combattere con Angela Carini alle Olimpiadi: ha superato la “verifica del sesso”. Titolo che era stato messo in evidenza proprio dalla grafica che Salvini aveva utilizzato per accompagnare le sue dichiarazioni sui social network. Un titolo del genere, pur non contenendo la parola “transessuale”, ha deviato l’attenzione: è vero che all’interno dell’articolo si spiegava cosa fosse il test a cui si era sottoposta Imane Khelif e quale fosse il problema (il livello di testosterone troppo alto) ed è vero anche che nel corpo del testo si faceva riferimento al regolamento del comitato olimpico internazionale (che ha dato il via libera alla partecipazione dell’atleta). Tuttavia, sappiamo benissimo come funzionano i social network e sappiamo quanto un titolo poco chiaro possa influenzare gli utenti.
In ogni caso, la rassegna stampa del giorno dopo è stata caratterizzata da una continua diffusione di false informazioni anche da parte dei giornali di destra.
Nelle Olimpiadi gender un algerino prenderà a pugni una donna italiana
I tiranni del web han già fatto sparire l’attentato a Trump
Il blitz sul porto di Genova fa scoppiare la faida dentro il Pd
Dai pediatri terrorismo ambientale sui bimbi… pic.twitter.com/nWqnKFw8SR— La Verità (@LaVeritaWeb) July 31, 2024
Si pensi al titolo che ieri ha proposto in apertura di pagina il quotidiano La Verità di Maurizio Belpietro che esplicitamente ha parlato di “un algerino che prenderà a pugni una donna italiana”. Libero, in un’apertura complessivamente critica nei confronti dell’organizzazione delle Olimpiadi, ha ricordato nell’occhiello che “spunta pugile trans contro italiana”. Ma non solo. Anche i telegiornali hanno lasciato il posto all’ambiguità: nel servizio del Tg2 della sera, ad esempio, sono state riportate soltanto le dichiarazioni politiche (la prima parte del servizio riguardava solo le reazioni della maggioranza di destra e del presidente del Senato La Russa, mentre solo in coda erano state indicate le rettifiche dei politici di centrosinistra), senza però fornire all’ascoltatore un quadro terzo e imparziale sulla vicenda. Ognuno, dunque, avrà potuto scegliere la propria versione dei fatti, sulla base della propria ideologia: non un modo di fare informazione, ma soltanto di polarizzarla.
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