Le Olimpiadi, lo spirito olimpico, la correttezza. I valori dello sport innalzati a gancio trainante da atleti e atlete, fan di tutto il mondo, per tre settimane buone. Parole meravigliose, che ogni tanto dovrebbero essere applicate con più attenzione. Nel caso del tennis femminile forse servirebbe addirittura una scuola ad hoc (da estendere magari anche durante gli eventi del tour WTA). Dopo le durissime parole di Navarro a Zheng in seguito all’intenso ottavo di finale vinto dalla cinese (“non la rispetto come giocatrice”) nei quarti giocati mercoledì un’altra americana, Danielle Collins, ha dato il meglio di sé nei confronti di Iga Swiatek, sia nel match che dopo.
Durante un teso terzo set, l’atmosfera era già degradata tra un lungo toilette break di Iga, la pallata alla polacca (involontaria?) da parte di Collins e qualche tifoso di Swiatek non proprio sportivo. Prima che la situazione precipitasse definitivamente. L’americana ha chiesto infatti un medical time out dopo il quarto game, prima di rientrare e ritirarsi dopo un solo gioco concedendo a Iga il passaggio alle semifinali. E fin qui sembrerebbe tutto essersi risolto per il meglio, salvo una lunga conversazione a rete tra le due, tenuta soprattutto da Collins.
La 30enne americana, che chiuderà la carriera al termine della stagione, ha così spiegato il suo punto di vista: “Ho detto a Iga che non doveva essere non sincera a proposito del mio infortunio. C’è tanto che succede davanti alle telecamere, molte entrano in campo con grande carisma ma in realtà fuori sono tutt’altro. Io non ho avuto la migliore esperienza in campo, e non ho bisogno che qualcuno non sia sincero verso di me. Ognuno può essere quello che vuole, ma io non ho bisogno di queste falsità“. Dichiarazioni non proprio amichevoli verso la n.1 al mondo, che ha successivamente dichiarato di non aver augurato nulla più che una pronta guarigione alla sua avversaria.
Non potremo sapere se questo sia vero o meno…ma di certo possiamo argomentare su quanto stesse male Collins. L’americana infatti, lamentatasi per vari dolori, colpi di sole, e assenza di acqua fresca nella settimana, un paio d’ore dopo essersi ritirata era in campo con Krawczyk a giocare il doppio contro Kichenok/Kichenok, perso 10-7 al super tie-break dopo aver vinto il primo. Non male per una che solo due ore prima non era riuscita a giocare gli ultimi game del terzo set di una partita non eccessivamente faticosa (6-1 2-6 4-1 rit. per Iga). Sincerità e spirito olimpico? Prossima domanda, grazie.
