Si conclude nella prima gara della sesta mattinata la rincorsa di Margherita Panziera alla partecipazione olimpica. Da Roma 2022, la dorsista veneta non è più riuscita ad essere competitiva a livello internazionale. Tormentata da problemi fisici anche nella marcia di avvicinamento a Parigi, dovrà trovare la gara della vita per riuscire a centrare la prima finale olimpica. Si preannuncia un’altra battaglia a due per la medaglia d’oro con la rivincita dei 100 tra Regan Smith, che è uscita con le ossa rotte e l’australiana Kaylee McKeown. L’impressione è che si possa gareggiare solo per il bronzo con Bacon, Masse, Barclay su tutte le altre.
La coppia dei velocisti d’Italia torna in azione e prova a stupire. A Tokyo fu Lorenzo Zazzeri a centrare un posto in finale nei 50 stile libero, chiudendo settimo, a Roma fu Leonardo Deplano a conquistare un bellissimo argento agli Europei di Roma. I fari sono puntati su una delle star dei Giochi, Caeleb Dressel che, dopo tre anni pieni di problemi di carattere mentale, torna in scena in una gara individuale per provare a salire di nuovo sul podio olimpico. Chi potrebbe non essere d’accordo è Cameron McEvoy. Attenzione anche ai due atleti di riferimento del movimento europeo, l’ucraino Vladyslav Bukhov e il britannico Ben Proud. Da non sottovalutare il portabandiera francese Florent Manaudou e l’australiano Kyle Chalmers.
C’è Alberto Razzetti a caccia della terza finale olimpica nei 200 misti. Il grande favorito è sempre lui, Léon Marchand che non dovrebbe avere rivali, anche se forse qualcuno in più che si può avvicinare c’è. Tra questi i britannici Duncan Scott e Tom Dean che hanno chance da podio, così come Carson Foster che arriva dal terzo posto nei 400. Per le medaglie in corsa anche il giapponese Daiya Seto, l’altro nipponico, argento dei 400 misti, Tomoyuki Matsushita e il canadese Finlay Knox.
Missione molto complicata, infine, per l’Italia nelle batterie della 4×200 stile libero. Le azzurre ci proveranno a conquistare un posto in finale ma serve una super prestazione da parte di tutte le atlete italiane. Le favorite incontrastate sono le australiane, con O’Callaghan e Titmus a fare da trascinatrici. Usa, Gran Bretagna, Cina e Canada sono le quattro Nazionali che puntano al podio. Nel pomeriggio 200 farfalla, dei 200 dorso, dei 200 rana donne e della 4×200 stile libero.