Quando hanno visto arrivare la Finanza, sono scappati dall’uscita posteriore. Invano. I due lavoratori in nero sono costati, insieme a un terzo, una segnalazione all’Ispettorato territoriale del lavoro per la sospensione dell’attività.
È il risultato dei controlli che le Fiamme gialle hanno operato lo scorso fine settimana al festival Brudstock di Fontanafredda. Per tre giorni Vigonovo ha rivissuto gli anni ’60 e ’70, con musica live e bancarelle a tema. Un evento molto amato dal pubblico. Anche la Guardia di finanza di Pordenone, coordinata dal comandante provinciale colonnello Davide Cardia, ha voluto esserci per controllare che tutto si svolgesse secondo le regole.
Così, però, non è stato. I finanzieri hanno infatti individuato quattro lavoratori in nero tra le maestranze degli artigiani e dei commercianti che hanno partecipato al festival.
L’obiettivo dei militari era controllare la regolare emissione dei documenti fiscali e la formale assunzione del personale addetto alle vendite. Un lavoro, quello della lotta all’evasione fiscale e del contrasto al lavoro nero, che non conosce sosta neppure durante i fine settimana. Anzi. Come dimostrano i recenti interventi della Finanza, è proprio nei luoghi di svago e divertimento che il controllo si fa più serrato. Dopo, tra le altre, la Fiera del radioamatore di Pordenone e i festeggiamenti del 4 luglio alla Base di Aviano, i finanzieri hanno scelto Brudstock per verificare che fossero rispettate le normative fiscali e del lavoro vigenti.
Dai controlli sono emerse situazioni di irregolarità lavorativa per quattro persone operanti in due attività di ristorazione. In una delle due, che ora rischia la sospensione dell’attività, il gruppo di Pordenone e la tenenza di San Vito al Tagliamento hanno identificato tre lavoratori in nero, due dei quali hanno tentato di darsi alla fuga attraverso l’uscita posteriore del locale. Tutto inutile.
Sono stati individuati tutti e tre e, considerato che i non assunti superavano di oltre il 10 per cento quelli in regola, ne è derivata la segnalazione al competente Ispettorato territoriale del lavoro per la sospensione dell’attività.
A un terzo commerciante di capi di abbigliamento i finanzieri hanno, invece, contestato la mancata emissione di due scontrini fiscali.
Da inizio anno sono 179 i lavoratori in nero individuati dalla guardia di finanza di Pordenone: quasi uno al giorno. Inoltre 96 sono le aziende che hanno ricevuto un verbale. Per 44 di loro è stata proposta all’Ispettorato la sospensione dell’attività.