Il primo record del mondo nelle gare del nuoto alle Olimpiadi di Parigi è di Zhanle Pan. Il cinese si impone di netto nei 100 stile libero, la gara storicamente più rappresentativa della categoria, andando praticamente a distruggere il crono che aveva registrato agli ultimi Mondiali di Doha.
Una finale senza storia, per lui che partiva sicuramente con i favori del pronostico, ma in cui aveva rischiato di non esserci. In batteria infatti non aveva per nulla impressionato, giocando un po’ troppo con il fuoco con il quindicesimo tempo, per poi sistemare le cose con la semifinale, in cui aveva scaldato i motori con il miglior tempo in 47”21.
Ma nessuno poteva immaginarsi che avesse davvero così tanto nel taschino. Va via nei primi metri ed è sempre in testa, una nuotata davvero regale la sua, andando a chiudere in 46”40, abbassando di quattro decimi il record del mondo fatto registrare a febbraio.
Ancora più impressionanti i distacchi rifilati agli avversari: Kyle Chalmers è argento in 47”48, con ben 1.08 di ritardo, David Popovici dietro di un centesimo. I primi due esseri umani nei 100, alle spalle di un vero e proprio extraterrestre che ha portato la disciplina in un’altra dimensione.
Pan infatti riesce in qualcosa che non accedeva da quarantotto anni. Era dai tempi di Jonty Skinner ai campionati AAU del 1976 che non si registrava un miglioramento così netto nel miglior tempo dei 100 stile libero: il sudafricano riuscì ad abbassare di 55 centesimi il record del mondo, potandolo a 49”44, in una escalation partita dai Giochi di Montreal in cui Jim Montgomery abbassò in due giorni il crono dal 50”59 ottenuto l’anno prima al 49”99 con cui si prese l’oro.