Mercoledì 31 luglio 2024, storia per il tennis italiano, definitiva consacrazione probabilmente per Lorenzo Musetti. Il carrarino ha gestito Taylor Fritz staccando il pass per uno storico quarto di finale olimpico, dove arriva con quattro tornei alle spalle in cui si è sempre classificato almeno tra gli ultimi 8. Conferma di un periodo stellare, con livelli “da top 10”, come detto anche da Fritz. E come confermato da Lorenzo in una lunga, lieta conferenza stampa.
Ubaldo Scanagatta: “Bravo, che soddisfazione è? Avevi anche cominciato male, 3-0, 4-1…“
Musetti: “Sicuramente il riuscire a ribaltare questa partita mi ha dato tanta consapevolezza. Non ho iniziato in quinta, lui invece sì. Ha servito subito molto bene, mi metteva molta pressione. Poi il campo era veloce, la palla rimbalzava abbastanza alta, ‘favorendo’ lui con il servizio. Però sono stato veramente bravo e concentrato nei momenti giusti“
Scanagatta: “Lui è stato in top 10, ora è numero 12. Tu in top 10 ancora non ci sei arrivato, però nelle ultime tre volte lo hai battuto tutte e tre. Che vuol dire?“
Musetti: “Sicuramente non so se quest’anno vuole incontrarmi ancora. Questa vittoria conferma il mio bel momento e conferma anche il salto di qualità che ho fatto, sia in termini di atteggiamento che in termini di maturazione tennistica e di esperienza. Prima avevo molti alti e bassi, adesso sto mantenendo una continuità veramente alta, da top 10“
D: “La cosa che più mi impressiona è che arrivato tutto insieme. Tanti alti e bassi e poi…finiti“
Musetti: “Mi piacerebbe pensare che fossero davvero finiti (ride). Dentro di me però la paura di ritornare a quegli alti e bassi mi fa mantenere una costanza, una continuità, anche dovuta al fatto che ho preso consapevolezza di quello che sto facendo, di come gestire determinate situazioni anche con me stesso in campo e di quello che realmente voglio. Sono stato sempre ambizioso, negli ultimi due anni non sono riuscito a tirar fuori tutta l’ambizione che avevo per varie vicissitudini personali. Quindi il fatto di essere riuscito a trovare serenità dentro e fuori dal campo mi ha sicuramente portato ad avere questi risultati“
D: “Zverev o Popyrin?“
Musetti: “Favorito ovviamente è Sasha, che tra l’altro è anche il detentore della medaglia d’oro. È un posto che sicuramente a lui piace tanto, anche quest’anno ha raggiunto la finale. Condizioni che sicuramente gli piacciono. Vediamo oggi chi uscirà vincente, io avrò tutto il tempo di vedere la partita, di godermi la vittoria di oggi e di analizzare poi la prossima“
D: “L’assenza di Sinner l’avete superata come squadra? Rispetto anche alle aspettative che c’erano“
Musetti: “Si tratta di una sua scelta, io neanche ero ancora a Parigi e quindi non ho avuto modo di vedere la reazione della squadra. Ma sicuramente era incapace di performare qua, perché credo che come tutti ci tenesse a giocare quest’Olimpiade anche perché avevamo una bella squadrona. Mi dispiace solo per i ragazzi che sono rimasti fuori come Flavio, che so quanto vale e so cosa significhi per lui giocare un’Olimpiade. Ovviamente il regolamento non perdona, ma non credo sia giusto per il tennis che un n.300 al mondo sia in tabellone perché di un Paese che riceve una wildcard o si qualificano per altri metodi e magari uno come Flavio, 50 al mondo, non riesce a partecipare. Credo che questa cosa vada un po’ sistemata“
Scanagatta: “Zverev gioca benissimo di rovescio, ma ogni tanto ha avuto problemi a chiudere le partite, quest’anno in particolare. Quando ha perso a Parigi ha detto che deve migliorare fisicamente. Giocare contro uno che gioca meglio di rovescio, quindi devi cercare di far più punti dall’altra parte, quella del dritto, è un problema o no? Ti sconvolge un po’ il tuo modo abituale di giocare oppure no?“
Musetti: “No, a parte che con Zverev abbiamo giocato solo una volta, dove io mi sono ritirato, a Madrid. Quindi non ho effettivamente un metro di misura. Però anche Fritz gioca molto bene di rovescio, e lo stesso Zverev se gli lasci tempo fa molto male anche con il dritto, poi magari sarà meno naturale, ma lo stesso vale per Fritz oggi. Sicuramente Sasha col rovescio è molto efficace, prende molto spesso l’angolo, ma di dritto se lo lasci giocare ti lascia fermo, ma è anche dove concede di più. Poi tutti hanno un colpo preferito o meno, bisogna sempre cercare di portarlo un po’ nella mia ragnatela, con le variazioni. Sarà una partita interessante“
D: “I quarti di finale cominciano ad essere un livello del torneo che da un lato ti potrebbero far sentire anche un po’ appagato, dall’altro basta una partita per essere in zona medaglie. Quale sarà l’approccio?“
Musetti: “Sicuramente questa partita è fondamentale per accedere a quel punto lì. Sicuramente non sarà facile, come tutte le partite precedenti. Abbiamo un’opportunità in cui si giocano ‘due finali’ in caso, quella per il bronzo e quella per l’oro. Quindi la prossima partita darà due chance, sicuramente vale tanto“