Ultima tappa cinese a Shanghai per Giorgia Meloni prima di volare in Francia. La premier, dopo aver incontrato il segretario del Comitato municipale del Partito comunista cinese, Chen Jining, ha lasciato la Cina diretta a Parigi dove domani farà tappa a Casa Italia, per i Giochi olimpici. “Il nostro obiettivo è rafforzare la cooperazione tra le nostre nazioni. Cooperazione economica e commerciale, cooperazione culturale, cooperazione scientifica. E farlo in un’ottica anche di riequilibrio dei nostri rapporti. Aiutare e sostenere le aziende italiane che già da tempo hanno deciso di investire in Cina e che particolarmente a Shanghai hanno contribuito allo sviluppo di questa straordinaria realtà”.
Nel bilaterale – si legge in una nota di Palazzo Chigi – è stata condivisa “la volontà di rafforzare la collaborazione in settori chiave quali l’industria, l’innovazione, il turismo e la cultura. Una particolare attenzione è stata dedicata al sostegno e al consolidamento dei reciproci investimenti a partire dal tessuto delle Piccole e Medie Imprese”. Non manca il bilancio della trasferta a Pechino. “È ormai qualche giorno che siamo qui in Cina per la mia prima visita ufficiale. E sono molto soddisfatta dei risultati di questo appuntamento e degli scambi che ho avuto ai massimi livelli”, ha detto la premier.
“Quest’anno – ha ricordato – ricorrono due anniversari entrambi molto importanti. Il ventesimo anniversario del nostro Partenariato strategico, che definisce i contorni della nostra cooperazione. E i 700 anni dell’anniversario della scomparsa di Marco Polo che definisce la profondità dei nostri rapporti e della nostra amicizia. Ci è sembrato che fosse l’occasione giusta per aprire una nuova fase nei rapporti tra Italia e Cina. Lo abbiamo fatto con la firma del piano d’azione per i prossimi tre anni, 2024-2027. E abbiamo firmato diverse intese a livello bilaterale che da una parte hanno l’obiettivo di rafforzare la cooperazione già in atto e dall’altra immaginano nuovi ambiti per la nostra cooperazione strategica”.
Meloni ha poi spiegato l’interesse di incontrare le autorità locali di Shanghai, seconda tappa della sua missione in Cina. “Qui c’è la più grande comunità imprenditoriale italiana, diverse aziende sono rappresentate. Questa città è gemellata con Milano, altra città molto dinamica soprattutto sul piano economico, dal 1979, e noi auspichiamo che le autorità possano aiutarci a fare questo lavoro di implementazione”. “A Shanghai, infiatti, ci sono quasi 1.200 imprese italiane e l’interscambio Shanghai-Italia rappresenta quasi il 20% dell’interscambio totale tra Cina e Italia. “È anche un canale principale per importare i beni dall’Italia, e noi vogliamo dare ancora un ulteriore contributo alla cooperazione Cina-Italia”, ha poi detto il segretario Chen Jining. “Siamo onorati che lei abbia scelto Shanghai come una tappa durante la sua visita in Cina, il che riflette l’importanza che attribuisce a Shanghai. La Cina e l’Italia sono entrambe antiche civiltà e partner strategici globali con ampi interessi comuni e una profonda base di cooperazione”.
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