BARD. Brutta disavventura sabato scorso per una famiglia di turisti francesi di Nantes, formata da mamma, papà e due bimbe piccole, di passaggio a Bard. Ignoti hanno rubato in pieno giorno il camper su cui avevano iniziato le vacanze estive e che avevano posteggiato verso mezzogiorno all’area Liéron, lungo la strada statale 26, prima di recarsi in visita al vicino Forte di Bard.
Tornati al parcheggio il mezzo non c’era più. Comprensibili l’agitazione e il panico che hanno vissuto, lo spavento delle bambine unito a tanto sconcerto per l’accaduto. Sgomenti si sono rivolti al personale del Forte di Bard che li ha subito accolti, tranquillizzati e ospitati per due notti, sino alla giornata di lunedì, quando è stato organizzato il loro rientro in Francia in aereo.
I turisti, accompagnati da un interprete, hanno sporto denuncia contro ignoti alla caserma dei carabinieri di Donnas; i militari nel frattempo avevano consigliato loro di attendere almeno due giorni prima di rientrare in Francia, nel caso le prime attività di ricerca del mezzo rubato avessero avuto successo. Purtroppo così non è stato.
Il segnale di un telefono cellulare rimasto a bordo del camper ha consentito di scoprire tramite il segnale gps che il camper era transitato da Samone, comune nella prima cintura di Ivrea. Recatisi sul posto però del mezzo non c’era traccia; evidentemente i ladri si erano sbarazzati del cellulare. Le autorità hanno fatto visionare le telecamere degli accessi autostradali ma il camper in autostrada non ha transitato.
È evidente che si tratta di professionisti che si sono serviti delle strade secondarie per allontanarsi dalla Valle d’Aosta e sparire indisturbati forse servendosi di un mezzo più grande di supporto. Le telecamere posizionate dal Comune di Bard non hanno dato riscontri particolari perché mal funzionanti dopo un recente temporale. Le telecamere hanno inquadrato l’arrivo della famiglia francese poi non hanno più registrato. Amelio Ambrosi