Epilogo amaro ma prestazione di tutto rispetto all’Arena Champ de Mars per Antonio Esposito, che va vicino all’impresa della vita ma deve accontentarsi del quinto posto ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 nella categoria -81 kg. Non si sblocca dunque il medagliere del judo italiano in questa rassegna a cinque cerchi, dopo aver collezionato tre quinti ed un settimo posto nelle prime quattro giornate (su otto eventi totali).
Autore di uno splendido cammino nelle eliminatorie mattutine, il 29enne napoletano si è bloccato proprio sul più bello cedendo nettamente in semifinale al formidabile giapponese Takanori Nagase (poi vincitore del torneo), che ha avuto la meglio per waza-ari awasete ippon in meno di due minuti e mezzo archiviando la pratica in fase di ne-waza.
L’azzurro si è poi giocato la possibilità di coronare il sogno di una medaglia olimpica nella finale 3°/5° posto contro l’ostico tagico Somon Makhmadbekov (bronzo mondiale in carica), che ha fatto valere la sua qualità nella lotta a terra immobilizzando Esposito per 20 secondi con un Ura Gatame e trionfando dunque per ippon dopo 1’24” di combattimento.
Davvero un peccato per il campano classe 1994, che ha avuto il merito di farsi trovare pronto nella gara più importante della carriera arrivando ad un solo incontro dal podio da outsider (non era tra le 8 teste di serie) alla prima apparizione assoluta nei Giochi Olimpici.