Ranking ATP: Berrettini di nuovo tra i primi 40. Ottava settimana da leader per Sinner

Altro giro, altro titolo, altro regalo. Ancora una volta il protagonista della settimana tennistica appena trascorsa è stato Matteo Berrettini, vincitore a Kitzbuhel del secondo titolo consecutivo, che gli ha permesso di tornare in top 40 e addirittura di balzare al n.27 della Race, rendendo la possibilità di essere testa di serie allo US Open molto più che una semplice speranza.

E che ci fa entrare con ottimismo nel vivo delle Olimpiadi, nonostante la pesante assenza di Jannik Sinner, che può consolarsi con l’ottava settimana in cima al ranking ATP, agganciando Newcombe e Ferrero. Nel mirino ci sono ora le 9 di Marat Safin, russo istrionico e non proprio esemplare nel mantenere la calma come il connazionale Andrey Rublev, che grazie alla semifinale ad Umago si è ripreso l’ottava posizione scavalcando di un soffio Casper Ruud. Sempre in terra croata ha ben figurato anche Lorenzo Musetti che, nonostante abbia perso di un nonnulla la finale, ha comunque scalato una posizione in classifica, attestandosi al n.16 – sorpasso non scontato che significa testa di serie a Montreal, se Lorenzo ci andrà – e scavalcando un Holger Rune distante ormai più di 1400 punti dalla top 10. Di seguito la top20 aggiornata a lunedì 29 luglio.

Shang brilla ad Atlanta: nuovo best ranking

Il tempo del cemento americano è ormai giunto e la rossa terra europea si avvia al viale dei ricordi per questo 2024. Potrà di certo tirare un sospiro di sollievo Juncheng “Jerry” Shang, che sulle superfici veloci continua a fare grandi progressi come ha dimostrato la semifinale ad Atlanta, seconda della carriera. Risultato che ha permesso al cinese di scalare 16 posizioni e attestarsi al n.73, suo nuovo best ranking.

Curiosamente la sua vecchia posizione è stata subito occupata da Adam Walton, capace di vincere (da lucky loser) una partita ad Atlanta, bastatagli per salire di 6 posizioni in classifica e attestarsi al n.89, miglior piazzamento mai raggiunto in carriera. Situazione condivisa anche dall’argentino Camilo Ugo Carabelli, passato da n.96 a n.92 grazie alla vittoria di Umago sul giovane Mikrut prima di cedere, con onore, a Rublev nel secondo turno.

Nove italiani tra i primi 80, Bellucci vede la top 100

Il periodo d’oro del tennis italiano prosegue. Detto di Sinner e Berrettini, di un Musetti a un passo dalla top 15, non vanno dimenticati tutti gli altri azzurri che stanno vivendo un 2024 da protagonisti, come dimostra la presenza di ben nove dei nostri giocatori tra i primi 80 al mondo, forbice chiusa da Luca Nardi al n.78.

Ma la vera notizia è l’arrivo a grandi passi di Mattia Bellucci verso la top 100. Il 23enne di Busto Arsizio, grazie al quarto di finale ad Atlanta alla sua prima esperienza in un main draw ATP, ha potuto festeggiare un nuovo best ranking al n.125. E la qualificazione ottenuta a Washington, dove le speranze di un cammino anche lungo non sono così vane, fa ben sperare per un piazzamento ancora migliore, e perché no a sole due cifre, già per la prossima settimana.