Doveva essere un incontro equilibrato e così è stato: Elina Svitolina, con l’onore (e il peso, indubbiamente) di essere portabandiera, vince una partita tesissima contro Jessica Pegula che abbandona i Giochi Olimpici. L’ucraina rimonta e con il risultato di 4-6, 6-1, 6-3 si aggiudica il passaggio del turno. Ora ci sarà la campionessa di Wimbledon Barbora Krejcikova ad aspettare la 29enne di Odessa.
1° set: Pegula cinica e concentrata
Battaglia. Questo è il termine più adatto per descrivere le prime battute del set iniziale tra le due tenniste che ci mettono l’anima per strappare il servizio all’avversaria. Prima Pegula ne salva due, dopo ottiene il break e successivamente subisce il controbreak. Emozioni e ritmi per cuori forti che vengono leggermente rallentati nella fase centrale del match dove il servizio tende a diventare più una certezza e lo si nota anche dalla relativa tranquillità delle due giocatrici. Quando sembrava destinata al tiebreak, ecco il guizzo di Pegula che sul 30-0 per Svitolina non si arrende, attacca a rete e strappa un servizio fondamentale. Al terzo set point la statunitense può sfogare tutta la sua gioia: il primo set è suo. Perfetta la gestione delle palle break per Pegula che fa due su due che sfrutta una seconda parte del set giocata con grande maturità.
2° set: Svitolina pareggia i conti e la porta al terzo
Nel secondo set ci si aspettava una Svitolina ai mille all’ora, ma in realtà l’ucraina è composta, come se sapesse che da lì a poco sarebbe arrivata la svolta. Nel quarto gioco, la tennista di Odessa non se lo fa ripetere due volte e strappa il break al primo colpo. Il game successivo è durato ben 12 punti con tanto di breakpoint per l’americana, ma l’ucraina è in fiducia e lo salva. Il morale è alle stelle, il pubblico incoraggia Svitolina che strappa il secondo break consecutivo andando a servire per il 6-1, situazione che accade annullando un altro break point. Se la Pegula del primo set aveva breakkato due volte su due, questa volta la statunitense non ce la fa. Non sono però i numeri a preoccupare, ma la tenuta mentale di Jessica che sembra essere minata da un set dove ha completamente perso la bussola.
3° set: Pegula è ko, Sviltolina è al settimo cielo
La pausa tra il secondo e il terzo set non aiuta Pegula: la tennista di Buffalo parte malissimo concedendo il break che mette in discesa la gara per Svitolina. Un elemento curioso che si può notare in questo terzo set è la velocità con cui la partita scorre verso la fine, verso quel game chiuso a zero che porta al turno successivo la tennista ucraina. Nonostante tre game in più, la durata del set è pari a quella del 6-1, un dato abbastanza eloquente. In ogni caso, dal punto di vista mentale Pegula è crollata a partire dalla metà del secondo set e Svitolina ha avuto la testa giusta per cogliere la palla al balzo. Come detto, ora c’è Krejcikova: la ceca è in gran forma, ma Svitolina è pronta a tutto dopo una grande serata come questa.