[2] C. Alcaraz b. T. Griekspoor 6-1 7-6(3)
Sembrava tutto facile e invece la strada si complica inaspettatamente. Ma a vincere, come previsto, è Carlos Alcaraz che avanza agli ottavi dove ad attenderlo è il russo Roman Safiullin. Dominio incontrastato dello spagnolo nel primo set: ritmo martellante imposto all’olandese Tallon Griekspoor che non sta al passo e cede senza entrare nello scambio. Il n°28 del ranking nel secondo parziale oppone maggior resistenza prendendosi qualche rischio. Alcaraz è più generoso, forse rallentanto anche da problemi muscolari sfociati in un medical time out. Deve salvare un set point prima di domare al tie-break l’olandese. Tallon nel finale si spegne, la superiorità di Carlitos si fa invece viva proprio nel momento più cruciale.
Il set comincia subito col piede giusto per Alcaraz che al secondo gioco, agilmente, mette a segno il break. Un accenno di reazione da parte di Griekspoor c’è: sulla sua racchetta occasione ghiotta di contro break. L’olandese non la sfrutta. Tallon tiene il suo servizio nel game succesivo ma è Carlos Alcaraz ad avere il dominio in lungo e in largo del campo. L’olandese gli dà una mano nel sesto gioco: doppio fallo ed errore gratuito di dritto, in regalo la palla break. Tallon si salva ma un altro doppio fallo ne consegna un’altra ad Alcaraz che ringrazia col secondo break. Il servizio incisivo dello spagnolo conclude l’opera. Il primo set finisce 6-1 in mezz’ora.
L’olandese dimostra di non aver gettato la spugna. Nessun break nei primi quattro giochi e molta più lotta. Carlos Alcaraz si prende scroscianti applausi per colpi esplosivi che ne denotano la marcia in più ma non è impeccabile. Sul servizio dell’olandese il n°3 del ranking è meno concreto: non indovina sempre l’angolo. Griekspoor arranca un po’ con i rovesci, pane per i dritti aguzzi in avanzamento di Alcaraz che arriva a 40. L’olandese però regge e quando può è propositivo. Con una smorzata si tiene il gioco. Senza pericoli per nessuno dei due, si procede allora appaiati fino al 4 pari. L’olandese per primo arriva a un gioco dal set. Dopo un medical time out per un probabile muscolare (rientra con una fasciatura che spunta da sotto i pantalocini), lo spagnolo ha la pressione di dover servire per rimanere nel gioco. Alcaraz è diventato più falloso, Griekspoor più ordinato e coraggioso: con una risposta azzeccata si prende il set point. Ma a rete, in maniera esemplare, Alcaraz, si salva. Con una volée bassa Griekspoor si supera, Carlos con un servizio vincente custodisce il game più difficile. L’olandese sul 6 a 5 non sfrutta bene le sue carte: si va allora al tie-break dove si spegne mettendo a segno solo 3 punti. Carlos invece domina e sale in cattedra a suon di dritti lavorati e sicurezza ritrovata. Il set finisce 7 a 6 (3): trionfo spagnolo dopo un’ora e 15.
