In aumento il numero dei centini, quest’anno, all’istituto Levi-Ponti di Mirano, specializzato in ambito tecnico-scientifico-informatico, punto di riferimento per la formazione dei giovani del territorio.
Quindici sono stati i diplomati che hanno raggiunto il massimo dei voti, con anche una lode, contro gli 11 senza lodi dell’anno scorso. Si tratta di 14 maschi e una donna.
Nel 2023 erano stati gli informatici a fare la parte del leone con la maggioranza assoluta, 6 centini su 11, quest’anno, invece, i futuri programmatori e sistemisti l’hanno spuntata di un soffio con i diplomati in Meccanica e meccatronica, 5 contro 4, mentre 3 sono stati i neodiplomati in Automazione, 2 in Chimica e materiali e una in grafica. Un particolarità che li accomuna tutti, il desiderio di approfondire la propria formazione all’Università, Padova la più gettonata, prima di lanciarsi nel mondo del lavoro.
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Sono Manuel Barbato e Francesco Chinellato per Chimica e materiali, Gianluca Corrò, Gabriele Vescovo, Christian Marigo, Alessandro Vanin per Meccanica e meccatronica. Poi Davide Dori, l’unica lode, per Automazione; stesso indirizzo di Pietro Camporese e Nicola Niero. Per l’indirizzo Informatica ci sono invece Mattia Bagatin, Alex Da Lio, Giovanni Gottardo, Matteo Romano e Gioele Zara. Diplomata con il massimo dei voti anche Marina Spolaor, per grafica serale.
«Già una ventina di aziende mi hanno contattato» racconta Davide Dori, di Mirano, l’unico centino con lode «ma per ora le ho messe in standby, vorrei iscrivermi a Ingegneria dell’Automazione a Padova, è un settore che guarda al futuro. Sono molto grato agli insegnanti della mia scuola. Ho praticato nuoto e calcio, mi piace guardare video sull’Intelligenza Artificiale».
Manuel Barbato, di Martellago, punta invece su Ingegneria dell’Energia «la materia che mi piaceva di più» spiega «All’inizio ero un po’spaesato a scuola ma poi è andato tutto bene, faccio palestra e lavori fai da te in casa».
Stessa scelta per Gabriele Vescovo «per un futuro in cui l’energia rinnovabile sia predominante» spiega «Ho una grande passione poi per la musica. Bellissime in questi anni, le esperienze all’estero, in Inghilterra e Spagna».
Francesco Chinellato, invece, di Caltana, vorrebbe tornare al suo primo amore, la Fisica, per poi passare ad Astrofisica «Vorrei andare a lavorare alla Nasa o fare ricerca». Matteo Romano, di Spinea, non ha dubbi, la sua strada porta a Ingegneria Informatica: «Ma ho fatto un colloquio in pizzeria come cassiere» ci dice «Pratico il tiro con l’arco a Stigliano, ho vinto anche delle medaglie».
Gioele Zara, invece, ha iniziato già uno stage in azienda «ma mi iscriverò a Informatica a Venezia, non sarà facile conciliare le due cose ma l’azienda mi ha concesso una formula particolare. Adoro le macchine e la Formula 1».
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«A 18 anni ho lasciato la scuola» racconta Marina Spolaor di Mirano «Mi sono sposata, ho figli e nipoti ma volevo prendere il diploma, ho fatto cinque anni in due alla serale, ho visto che ce la facevo, è stata dura ma la grafica mi ha entusiasmato».
A San Donà sotto sette i centini all’istituto commerciale Alberti ad aver meritato il massimo dei voti all’esame di maturità. «Tutti studenti meritevoli che negli ultimi anni avevano ottenuto il massimo dei voti e i crediti necessari» sottolineato orgoglioso il dirigente Vincenzo Sabellico. Sono Sara Casonato, Oma Hamdami, Umberto Pietro Lunardelli, Alice Miola, Anna Piccini, Jessica Rungger, Simone Soldera. C’è molto entusiasmo tra i neodiplomati, quasi tutti certi di proseguire gli studi all’università.
«Io mi iscriverò alla facoltà di Economia e Commercio», dice Umberto Lunardelli, «ho frequentato relazioni internazionali per il marketing e sono felice di aver superato l’esame con 100». Anche Anna Piccini, della 5 G relazioni internazionali per il marketing, è soddisfatta: «Mi aspetta la facoltà di Economia e Finanza». Simone Soldera, 5B amministrazione, finanza e marketing, ha scelto Economia aziendale.
Jessica Rungger, della 5G relazioni internazionali per il marketing, è raggiante: per lei 100 e lode. «È stata una meravigliosa esperienza» dice la neodiplomata, «Adesso mi iscriverò alla facoltà di Commercio estero e metterò a frutto quello che ho studiato in questi cinque anni».