L'uso prolungato delle lenti a contatto, le alte temperature, e i bagni in mare o in piscina rappresentano una combinazione di fattori che facilitano la proliferazione di agenti infettivi capaci di attaccare la cornea.
Negli ultimi giorni, gli oculisti dell'Ulss 2 hanno osservato un incremento significativo di infezioni gravi alla cornea, spesso dovute a un utilizzo scorretto delle lenti a contatto. Il primario di Oculistica di Treviso, Giuseppe Scarpa, ha fornito un quadro della situazione.
Attualmente, nel reparto di Oculistica del Ca' Foncello, sono ricoverati tre pazienti con infezioni di questo tipo, tutte legate a un uso improprio delle lenti a contatto. «Stiamo affrontando questi tre casi complessi con un approccio multidisciplinare, identificando precisamente l'agente responsabile grazie all'aiuto dell'Unità Operativa di Microbiologia, diretta dalla dottoressa Elisa Vian, che ha eseguito esami identificativi, colturali e di biologia molecolare avanzata. Nel caso questo approccio non fosse sufficiente ad arrestare l’infezione, sarà necessario ricorrere ad un intervento di asportazione del tessuto corneale infetto», ha spiegato il primario Scarpa.