GIUSSAGO. La ragazzina di 12 anni di Giussago travolta venerdì pomeriggio da un’auto mentre era con l’amica su un monopattino elettrico si è svegliata dal coma. La buona notizia, comunicata domenica mattina dalla famiglia al sindaco Albino Suardi con una telefonata, si è diffusa in fretta in paese, provocando un’ondata di sollievo e speranza. La ragazzina, che era alla guida del monopattino, era stata infatti trasportata in condizioni gravissime con l’elisoccorso all’ospedale di Bergamo, dove era stata ricoverata in prognosi riservata e in pericolo di vita.
In ripresa anche l’amica coetanea che era con lei sul monopattino: è stata operata per fratture a un braccio e a una gamba e i medici sono fiduciosi. «Ho sentito entrambe le famiglie e sapere che le condizioni di entrambe stanno migliorando mi ha fatto un enorme piacere, siamo tutti più sollevati – dice il sindaco Suardi –. Speriamo davvero che di questa vicenda resti solo un brutto ricordo di inizio estate».
L’incidente
L’incidente era avvenuto all’altezza di un incrocio regolato da uno stop, tra via Papa Giovanni XXIII, piazza 25 Aprile e via Roma, la strada principale del paese. Le due ragazzine sul monopattino arrivavano da via Papa Giovanni, l’auto, guidata da un 47enne di Lacchiarella, procedeva in uscita da Giussago su via Roma. Lo schianto è avvenuto al centro dell’incrocio. La 12enne che guidava il monopattino elettrico è finita contro il parabrezza dell’auto: un impatto molto violento, che ha causato un trauma cranico. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime: quando i medici del 118 sono arrivati sul posto la ragazzina non era cosciente. Sembravano meno serie le condizioni dell’amica, che comunque in ospedale ha subito un intervento chirurgico ed è stata posta in coma farmacologico alcune ore. Ancora da precisare le responsabilità dell’incidente, comunque provocato da una mancata precedenza.