Sorpresa di livello elevatissimo allo Stade Pierre Mauroy, che a Lilla ospita le fasi a gironi del basket alle Olimpiadi di Parigi 2024. La Nigeria sconfigge per 75-62 l’Australia, tra le favorite per il podio, e scuote alla grande il gruppo B. Spettacolare soprattutto Ezinne Kalu, in grande forma e autrice di 19 punti; 14 per Promise Amukamara e 13 per Amy Okonkwo. In casa Australia 15 per Alanna Smith, 13 per Sami Whitcomb e 11 per Jade Melbourne.
Il primo quarto comincia con delle fasi di gioco che, per l’Australia, sembrano un sogno. Circolazione di palla splendida, soluzione trovate a ogni piè sospinto, insomma tutto quello che esce in maniera ideale dal playbook di Sandy Brondello. Risultato: Magbegor domina sotto canestro ed è 5-13. I primi segnali di distrazione, però, arrivano qui, con la Nigeria che riesce ad attuare un pressing continuo in grado di causare immensi problemi alle portatrici di palla delle Opals. Balogun ruba, Kalu e Okonkwo segnano ed è 13-13 a metà quarto. Successivamente si segna poco, ma sono le africane ad andare sul 18-17 dopo 10′.
Secondo periodo che prende una piega decisamente inaspettata, soprattutto dopo il momento in cui Whitcomb porta la situazione sul 18-22. La Nigeria, da quel momento in avanti, va a prendere seriamente in mano le redini della partita. S’infiammano Kalu e Musa, che non si fermano mai e anzi trascinano le compagne: punti, triple, assist, circolazione di palla e in mezzo c’è anche proprio una stoppata clamorosa di Musa. L’Australia appare davvero (tanto) confusa, e questo aiuta le Tigress a costruire, con un’Amukamara spaziale in pressing e capacità di chiudere le palle che si conquista, il 41-28 dopo 20′.
Il terzo periodo inizia ancora bene per la Nigeria, con Musa che porta le africane fino al massimo vantaggio di 45-30. Le oceaniche, però, non ci stanno e cominciano a provare a rimettere in piedi la situazione. Magbegor, Talbot e Smith creano le premesse per il parziale di 0-10 da parte delle aussie che tornano ampiamente a respirare, ritrovando anche del buon gioco di fronte a una versione un pochino meno brillante delle nigeriane. Con Melbourne e poi ancora con l’eterna Jackson, 43 anni e non sentirli, arriva un ulteriore abbattimento della distanza: con 10′ da giocare è però 51-47 perché l’ultima parola ce l’ha Musa.
Nell’ultimo quarto è proprio lei a siglare la tripla del +7 delle biancoverdi, ma la partita diventa sempre più tesa con il passare del tempo. Lento, inesorabile e totale il recupero delle australiane con Smith e poi Talbot da tre che riportano sul -3 le aussie. Balogun colpisce di nuovo dall’arco, poi Smith rimette il -2 sul tabellone dello Stade Pierre Mauroy prima che arrivino il 2/2 di Amukamara e la tripla di Okonkwo che vale il +7. L’Australia stavolta non si riprende più, e già la mattina del basket vede la prima sorpresa enorme materializzarsi.
NIGERIA-AUSTRALIA 75-62
NIGERIA – Okonkwo* 13, Kunaiyi-Akpanah* 3, Balogun* 9, Taiwo ne, Ebo, Okoro ne, Amukamara* 14, Musa 11, Ejiofor 2, Kalu* 19, Adeyeye ne, Enabosi 4. All. Wakama
AUSTRALIA – Melbourne* 11, Wallace 2, Talbot* 3, Magden 2, Smith* 15, Magbegor* 9, Tolo, George, Atwell ne, Borlase 1, Jackson 6, Whitcomb* 13. All. Brondello