GRADISCA Sono state una trentina le richieste di intervento ai vigili del fuoco per il maltempo che domenica sera, 28 luglio, ha colpito l’area isontina. La tempesta di fulmini e vento accompagnata da grandine è stata brevissima e repentina. Ha fatto strage di alberi, danneggiato le vetture e i tetti delle abitazioni, mettendo in pericolo la circolazione stradale.
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L'evento atmosferico si è abbattuto sul territorio attorno alle 20.30. A Gradisca d'Isonzo si segnala l'abbattimento di decine e decine fra tronchi e ramaglie un po' in tutta la città: non solo nei giardini del centro storico, fra parco della Rotonda, Spianata e Pineta - con alcune vetture che sono state colpite da pesanti rami delle piante secolari - ma decine di segnalazioni anche in viale Trieste, via Palmanova, borgo S.Maria Maddalena e strade laterali, zona delle Viole, borgo Bidischini e via Colombo, dove un albero spezzato a metà si è adagiato sui cavi dell'illuminazione, causando un blackout. Immediata l'attivazione da parte dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Gorizia, degli uomini della locale Protezione Civile e del sindaco Alessandro Pagotto.
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Preoccupazione anche per il pubblico presente alla serata conclusiva del festival Onde Mediterranee e che era iniziata con il flashmob dedicato a Giulio Regeni. Alla fine, prudenzialmente, la programmazione serale che avrebbe visto la presenza dei genitori del ricercatore friulano e di tanti ospiti illustri del mondo culturale e della società civile è stata annullata. Il vento ha inoltre lambito pericolosamente il palco e causato notevoli danni alle attrezzature degli organizzatori di Euritmica, ma fortunatamente nessuno si è fatto male.
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Disagi anche a Farra, dove i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile hanno terminato solo a tarda notte la messa in sicurezza il paese. Problemi in via San Pelagio per la presenza di due cipressi abbattuti dal vento. Uno di questi ha rotto parte del manto stradale. L'area è stata transennata. La strada è comunque tornata percorribile in entrambe le direzioni. Sono stati anche liberati tutti i tombini ostruiti dalle foglie cadute a causa del maltempo. Questa operazione ha permesso il deflusso delle acque ripristinando la percorribilità delle strade.
Martoriate dal maltempo anche San Michele e San Martino del Carso e Sagrado. Numerose le segnalazioni di rami caduti sulla strada provinciale 8.
Nell’area del Cormonese le raffiche di vento hanno schiantato a terra diversi rami, anche di grandi dimensioni. Alberi sulla carreggiata anche tra Ruttars e Brazzano, così come a Doberdò del Lago dove la sagra paesana è stata interrotta.
Nel triangolo tra San Lorenzo Isontino, Moraro e Capriva del Friuli si sono registrate le grandinate più intense, con chicchi che, in alcuni casi, hanno raggiunto il diametro di 2 centimetri e hanno mandato in frantumi vetrate e tegole. A Capriva la squadra comunale di Protezione Civile è intervenuta con tre mezzi per gli alberi segnalati sulla carreggiata in via Roma e via Battisti. Allagamenti sono stati segnalati poi negli scantinati della zona del Collio.