Bronzola piange Luca Gasparini, persona stimata, coraggiosa e socialmente impegnata che un tumore si è portato via a 56 anni.
Titolare della New Krome srl, ditta di cromature in via Olmo, Gasparini era conosciutissimo nella sua frazione per essere parte attiva in tutte le iniziative. Dalla sagra paesana all’associazione calcistica agli eventi comunitari lui c’era sempre a dare una mano.
Imprenditore, atleta e padre di famiglia, con la moglie Alessandra formava una coppia solidissima. Era anche padre di 5 figli: Nicole 27 anni, Linda 25, Daniel 23, Emma 18 ed Emanuele 14.
La sua grande passione era la moto e quando ha scoperto di essere malato ha ripreso a correre e a gareggiare tra una chemio e l’altra riuscendo anche a salire sul podio vincendo il campionato italiano BDB “Battaglia delle Bicilindriche”.
La scoperta della malattia, un tumore all’esofago, e le cure allo Iov di Padova, risalgono al 2020. Gasparini si era anche sottoposto a intervento chirurgico a settembre dello stesso anno, superandolo bene. Ha poi ricominciato il trattamento chemioterapico fino a fine 2020.
Con le gare si è messo alla prova e questo era importantissimo per lui, gli dava la forza di lottare, di affrontare le cure e di lottare.
Diceva: «L’adrenalina aiuta». Purtroppo nel luglio 2021 la malattia si è ripresentata costringendolo a riprendere il trattamento chemio.
Non ha però perso la sua grinta rimanendo sempre positivo pur con la consapevolezza della gravità della malattia. Accanto a lui la moglie Alessandra e i suoi figli.
In moto ha fatto dei viaggi, il più bello all’Isola di Man, nel mare d’Irlanda a vedere da spettatore una gara di moto più spericolata al mondo.
È encomiabile, ricordano gli amici, come trovasse la grinta e l’entusiasmo per mettersi in gioco sicuramente sostenuto dai suoi affetti familiari. A fine 2023 la malattia ha purtroppo avuto il sopravvento e nell’aprile di quest’anno si è aggravato. Consapevole che questa volta non avrebbe vinto la battaglia, con la sua moto ai primi di maggio Gasparini ha corso la sua ultima gara nel circuito di Vallelunga, a Roma. Sfinito, distrutto è riuscito a strappare l’ultimo podio.
«Non ha mai smesso un attimo di lottare» lo ricorda il sindaco Valter Gallo «ha regalato una lezione di vita per come ha affrontato la malattia, positivo e ottimista, un vulcano. Dispiace tanto perché le ha provate tutte, la moglie gli è stata sempre vicina, li ho sempre visti assieme».
Il funerale di Gapsaarini viene celebrato martedì 30 luglio alle 9.30 nella chiesa di Bronzola. Per celebrarlo la famiglia ha atteso il ritorno del figlio più piccolo dal viaggio di studi all’estero.
Lunedì alle 19.30, in chiesa, ci sarà una veglia di preghiera in sua memoria. Per volere della famiglia eventuali donazioni all’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro. Un ultimo gesto di generosità.