Vincenzo Grella ribadisce a La Sicilia quanto preannunciato dal D.S. Daniele Faggiano. E cioè che servono altri 5-6 innesti per completare l’organico rossazzurro. Grella ha espresso soddisfazione relativamente alla cura del manto erboso ad Assisi, inviando la stessa ditta che assiste il Catania per il ‘Massimino’ e per il ‘Cibalino’. Risultati che Grella definisce “ottimali”, avendo allestito la palestra, la sala medica e il magazzino con la spedizione da Catania di tutto quello che serviva, sottolineando anche la disponibilità di Riccardo Gaucci in prima persona e del proprietario del hotel che ospita i rossazzurri.
A proposito della rosa ancora ricca di esuberi, Grella afferma: “La scelta del club sarà quella di non farsi prendere per il collo sul piano economico da chi pensa di sfruttare l’occasione sapendo che dobbiamo effettuare le cessioni. Quando si decide di cambiare, ognuno di noi deve conoscere le difficoltà che i mutamenti possono provocare. Si devono avere il buonsenso, la professionalità e i modi giusti per collaborare. Se la strada diventa a senso unico si incontrano ostacoli. Oggi, per quanto ci sia buona volontà e grande collaborazione, abbiamo trovato grande resistenza da parte di chi rappresenta i calciatori e dai calciatori stessi. Quando un dirigente decide di cambiare non è un attacco personale ma una valutazione professionale, assumendosi ogni tipo di responsabilità. E’ come se dobbiamo pagare noi per un danno causato ad altri, quando invece credo che il conto in campionato lo abbia pagato il Catania. Se siamo disposti a lasciare professionisti fuori dalla lista? Sì, perchè non mi piego a richieste ridicole che hanno zero buonsenso e senso di collaborazione. Non ci sono decisioni personali, ripeto, ma professionali”.
A proposito delle critiche ancora attuali per l’esito della stagione scorsa: “Se si deve acquisire una mentalità vincente, non ci si può costantemente soffermare sugli errori commessi. Avverto ancora negatività sulla condizione della stagione passata che rischia di trasferirsi nella nuova annata che stiamo impostando. Spesso viene omesso o dimenticato che abbiamo vinto una Coppa Italia in uno stadio chiuso. Parliamo del primo trofeo nazionale della storia, vinto da un club che ad aprile non aveva ancora due anni di vita. E’ stata una stagione di grande crescita sotto tanti punti di vista, gestendo i momenti difficili. Dobbiamo avere la capacità, tutti insieme, di costruire sul positivo una crescita ulteriore, non rimuginare sul negativo. Questo può farci diventare molto più forti. Mi reputo una persona esigente e ho chiaro in testa dove voglio condurre la società, devo guidare dispensando positività a un gruppo di dirigenti e collaboratori. La nostra condotta vuole essere sempre propositiva. Si pensa a trovare una soluzione per migliorare la società”.
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L'articolo LA SICILIA – Grella: “Esuberi? Disposti anche a lasciare giocatori fuori lista. Stagione scorsa di grande crescita, avverto ancora negatività…” proviene da Tutto Calcio Catania.