Le RSA, cioè Residenze Sanitarie Assistenziali, sono strutture a carattere sanitario extra ospedaliero che ospitano persone non autosufficienti che necessitano di cure mediche e assistenza sanitaria specifica. Il soggiorno in queste strutture può essere indeterminato o durare per un periodo definito e prevede il sostegno, la cura e il supporto nelle attività quotidiane da parte di un team formato da medici, infermieri, operatori socio-sanitari, ausiliari socio assistenziali, animatori/educatori, fisioterapisti e personale addetto ai servizi generali.
Queste residenze, nate intorno agli anni ‘90 per rispondere a un bisogno necessario, sono ormai presenti in ogni parte d’Italia, ma in questo articolo vogliamo concentrarci su quelle piemontesi, quindi sulle , Cuneo, Asti, Alessandria, Vercelli, Novara, Biella e Verbano-Cusio-Ossola, per analizzare le novità che le riguardano.
Piemonte: aumento delle risorse alle RSA
Con l’obiettivo di riuscire a offrire migliori cure e garantire un’assistenza ancora più completa ed efficiente, nel mese di marzo 2024 la Regione Piemonte ha siglato un accordo con i gestori delle strutture residenziali. Si tratta di un’intesa importante, che aumenta le risorse a disposizione delle RSA di 16 milioni di euro, pari al 3,5% destinato alla quota sanitaria, con l’obiettivo di arrivare al 4% entro l’anno e al 10% entro il 2026.
Si tratta di risorse aggiuntive riservate alla quota dei posti letto convenzionati con il sistema sanitario nazionale. Questo aumento servirà ad assicurare una maggiore qualità dei servizi, della cura e dell’assistenza, senza gravare in alcun modo sulle rette a carico delle famiglie.
L’accordo prevede inoltre l’individuazione, tramite specifici tavoli, di nuove tariffe più adeguate volte a garantire la sostenibilità del settore nel biennio 2025-2026, per raggiungere un aumento complessivo del 10% totale. Questo aumento rappresenta la continuazione di un percorso iniziato nel 2021, che ha visto le risorse stanziate dalla Regione Piemonte per l’assistenza agli anziani non autosufficienti aumentare del 16% in poco più di 3 anni.
Piemonte: sì al voucher “Scelta Sociale”
Nel mese di aprile 2024, la Regione Piemonte ha introdotto un nuovo aiuto destinato a coprire parte delle spese dei servizi di cura e assistenza erogati da strutture residenziali operanti in regime privatistico.
Stiamo parlando del voucher “Scelta Sociale”, un contributo mensile di 600 euro, riconosciuto per un massimo di 24 mesi e destinato a persone non autosufficienti, anziani o disabili residenti in Piemonte presso strutture residenziali che aderiscono alla misura. Si tratta di un aiuto che ha lo scopo di sostenere le famiglie con difficoltà economiche a pagare le rette delle RSA, fino allo sblocco della convenzione sanitaria.
Per ottenerlo, è necessario essere in possesso dei requisiti richiesti (Isee socio-sanitario fino a 50mila euro e valutazione Uvg-Umvd pari o superiore a 7 punti) e inviare la domanda direttamente alla Regione Piemonte. In caso di esito positivo, i soldi verranno depositati mensilmente direttamente sul conto corrente. Questo voucher può inoltre essere richiesto e utilizzato per finanziare l’assistenza domiciliare da parte di educatori, badanti e Oss, per chi desidera essere curato presso la propria abitazione.
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