TRIESTE Lunedì, nell'Arena Champ-de-Mars a Parigi, sui tatami olimpici del judo si disputa la terza giornata di gare e gli atleti chiamati in causa saranno quelli della categoria al limite dei 73 kg e, per le categorie femminili, fino a 57 kg. Ed il turno sarà quello della triestina Veronica Toniolo, che nel sorteggio è capitata nel secondo dei quattro gruppi in cui è suddiviso il tabellone, la pool B e l’avversaria che si troverà di fronte è Haruka Funakubo.
«Lei ovviamente non sa nulla - ha confidato Raffaele Toniolo, tecnico azzurro e padre di Veronica - e di tutte le teste di serie da incontrare prima dei quarti di finale, Funakubo è una di quelle che ci da più fastidio come modo di combattere».
La soglia dei quarti di finale è quella per la quale, se perdi prima, sei fuori, se perdi ai quarti o in semifinale, sei recuperata. Ed oltre ad essere un cliente scomodo per Veronica, l’atleta giapponese ha 25 anni ed un curriculum indubbiamente importante, nell’ambito del quale il sesto posto nella classifica olimpica e mondiale scivola quasi in secondo piano rispetto il doppio argento ai campionati del mondo nel 2022 e 2023 ed al tris di titoli iridati conquistati nella classe juniores (2015-2017-2018) che, nel mondo del judo, è l’unica ad esserci riuscita.
«Tra le due c’è un solo precedente - ha aggiunto coach Toniolo - quello del Master 2023 a Budapest, s’incontrarono nei quarti. Veronica perse, ma in una condizione fisica che non è certamente quella di oggi. Sono sicuro che ‘Veve’ non si farà intimorire e farà un grande incontro. Certo che - conclude quasi fra sé e sé - al Mondiale del maggio scorso ad Abu Dhabi, primo incontro con Momo Tamaoki, adesso all'Olimpiade sempre al primo incontro con un’altra giapponese…».
Il carattere di Veronica Toniolo ha già ampiamente dimostrato di non conoscere ostacoli abbastanza alti da non essere superati ed in questo caso sembra che questo sia il momento giusto per dare una soluzione a questo problema.
L’Olimpiade della squadra azzurra, intanto, ha ottenuto nella prima giornata un piazzamento con Assunta Scutto, settima nei 48 kg che, ovviamente, ha lasciato l’amaro in bocca alla giovane napoletana numero uno della classifica mondiale. Nei 60 kg invece, Andrea Carlino è stato protagonista di un’ottima prova e dopo aver superato l’australiano Katz, ha risposto colpo su colpo con il cinese di Taipei Yung Wei Yang, cedendo per pochissimo al leader della classifica mondiale. —
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