L'ungherese sarà l'avversario di Nadal nell'esordio ai giochi olimpici ed è convinto di avere le armi per impensierire lo spagnolo e far sfumare la sfida con Djokovic al secondo turno
La cerimonia inaugurale di Parigi ha regalato spettacolo con dei picchi emozionali non di poco conto, come Rafael Nadal in veste di tedoforo nella città che lo ha visto conquistare quattordici Roland Garros. Il tabellone tennistico dei giochi olimpici potrebbe regalare un amarcord al secondo turno che sicuramente potrebbe far scendere qualche lacrimuccia ai nostalgici: il sessantesimo Nadal–Djokovic. Dei tanti dubbi e incertezze sulla tenuta fisica dello spagnolo ha parlato anche Marton Fucsovics, colui che terrà a battesimo il campione Slam e che ha tutte le intenzioni di negargli il big match con il serbo.
Sarà una sfida inedita tra i due con l’ungherese che per la prima volta partecipa alla competizione dei cinque cerchi, ammettendo come affrontare il maiorchino gli susciti sentimenti contrastanti: “Non sono contento perché è un avversario difficile, però sono orgoglioso di poter giocare contro Rafa ai Giochi Olimpici, sul Philippe Chatrier. Non abbiamo mai giocato contro, sarà un momento speciale. Potrebbe essere una delle sue ultime occasioni, e la cosa mi rende molto orgoglioso”. Per quanto concerne, invece, gli aspetti meramente tennistici del confronto Fucsovics non parte battuto, convinto di potersi giocare le sue chance anche tenendo conto della forma non al top di Nadal: “ Ovviamente dovrò prepararmi bene, con un buon gioco posso sorprenderlo, dato che ancora non è al massimo della forma”
