OVARO. È già piovuta una ventina di multe (da parte della polizia locale della Comunità di montagna della Carnia) contro i furbetti che hanno lasciato i propri rifiuti in cassonetti destinati ad altri utenti ed esigenze dietro il centro socio-culturale di Ovaro o al di fuori di essi.
Tuttavia, ancora diversi proprietari di seconde case, residenti di Ovaro e di altri paesi, non desistono dai loro comportamenti incivili.
«C’è gente che sulla raccolta rifiuti – sbotta il sindaco Lino Not – fa cosa vuole. Sotto il centro sociale, sul retro, lungo la strada che scende al parcheggio dove c’è pure la sede della protezione civile e i magazzini comunali, c’è un’area destinata ai proprietari di seconde case con bidoni grandi col lucchetto (purtroppo sono state anche rotte le serrature di questi bidoni) dove dovrebbero portare i rifiuti solo quelli delle seconde case e solo nel fine settimana (perché durante la settimana devono fare la raccolta differenziata come tutti). Invece, una parte di loro, e diversi, col vizietto, di Ovaro e di altri paesi continuano a portare lì e a fare mucchi di immondizie, invece di fare la differenziata per conto loro oppure portare i rifiuti nel centro di raccolta a Entrampo».
«Abbiamo messo le telecamere – continua Not – e stiamo controllando. I vigili hanno già fatto una ventina di multe da 30 euro (se hanno messo i rifiuti in quei bidoni senza averne diritto) o dai 100 in su (se depositano i rifiuti fuori dai bidoni, perché è abbandono di rifiuti), ma la pessima pratica continua».
Il sindaco mostra anche l’ultima foto scattata: «Oggi – indica Not – quei bidoni dovevano essere quasi vuoti, invece l’area è stracolma di rifiuti, vuol dire che il problema prosegue. Ci sono proprietari di seconde case, abitanti di Ovaro, ma, ci siamo accorti, anche persone provenienti da altri comuni, che creano un gran caos nell’area. E non è un bel biglietto da visita per il nostro paese. Ci addentriamo nel periodo estivo più frequentato dal punto di vista turistico e non è accettabile né per noi ma neanche per chi arriva come turista o visitatore. Ne va anche della nostra immagine di comunità, a cui questi comportamenti creano un grave danno».
Un danno che è anche economico. «Oltretutto – fa notare Not – poi sono necessarie raccolte suppletive dei rifiuti da parte di A&T 2000 e se finora siamo riusciti a risolvere e non ci hanno addebitato i costi, d’ora in poi lo faranno. Non si può continuare così, anche perché rappresenta un costo per la comunità. Sono stati rotti i lucchetti, portano i rifiuti di notte. Invece di fare la raccolta differenziata, girano coi sacchetti di notte per lasciarli lì. Basta con questi comportamenti incivili :– conclude Not – che finiranno col costare a tutta la collettività sia in termini di costi che di danno di immagine».