VOGHERA. Ha cercato di sfuggire al controllo dei carabinieri per due volte, tra via Longa e piazza Castello, e alla fine è stato ammanettato: nella colluttazione due militari sono rimasti feriti. Uno ha riportato la frattura di un dito e ne avrà per 30 giorni. Mohamed Makbouli, cittadino marocchino di 26 anni, è stato arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina in tribunale si è svolto il processo per direttissima: il giovane è stato condannato dalla giudice Elena Stoppini a dieci mesi (con pena sospesa) e poi rimesso in libertà perché incensurato. La pm Antonella Santi aveva chiesto il divieto di dimora nella provincia di Pavia.
Il controllo
Tutto è cominciato mercoledì pomeriggio in via Longa, tra via XX Settembre e il castello, quando i militari hanno notato due uomini. Uno lo conoscevano come assuntore di sostanze stupefacenti, l’altro invece no. Il primo alla vista dei militari si è subito allontanato, mentre il secondo è stato avvicinato per un controllo.
Mentre i carabinieri gli chiedevano i documenti, il giovane li ha spintonati facendoli cadere per terra e scappando in direzione in direzione del castello, dove c’è stata una seconda colluttazione. Alla fine è stato ammanettato e portato in caserma. All’udienza di ieri mattina il 26enne si è difeso negando di avere picchiato i carabinieri, ma ha ammesso di avere reagito al controllo perché non aveva i documenti. La situazione è precipitata quando il giovane ha capito che doveva seguirli in caserma per essere fotosegnalato.
