È tornato a parlare Hubert Hurkacz dopo il doloroso infortunio che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca in vista delle Olimpiadi di Parigi.
“Durante la partita di Wimbledon, quando ho provato ad alzarmi dopo un tiro al volo, il mio piede era storto e mi sono alzato usando solo il ginocchio e il muscolo quadricipite. Con una posizione storta ho strappato parte del menisco. All’inizio non sapevamo cosa fosse, ma ho sentito due scricchiolii e sapevo che non era molto bello” – ha detto il polacco ai microfoni di Eurosport Polonia, parlando della famigerata partita contro Fils.
“In caso di intervento chirurgico per rimuovere parte del menisco, il normale recupero richiede diversi mesi. Sapevamo che sarebbe stato molto difficile competere alle Olimpiadi. I progressi sono stati rapidi, molto buoni, ma domenica quando sono sceso in campo per la prima volta per giocare con mia sorella, sentivo di non avere fiducia nella mia gamba, non mi sentivo a mio agio e non potevo muovermi normalmente. Avrei dovuto giocare alle Olimpiadi tra sei giorni, quindi sapevo che non era possibile“.
Ma non solo i Giochi di Parigi, per Hurkacz è addirittura a rischio l’intera stagione: “Subito dopo l’infortunio ho parlato con i medici e otto su dieci hanno detto che realisticamente potrò giocare solo in Australia“. Ma il polacco non demorde, e punta gli USA: “Stiamo cercando di prepararci per i tornei negli Stati Uniti, lavoriamo diverse ore al giorno tutti i giorni per rimettere in forma le gambe. Abbiamo lottato per le Olimpiadi, ma non ci siamo riusciti. Ora stiamo lottando per i prossimi tornei per essere sani e giocare“.