Un vero e proprio vertice di Fratelli d’Italia nella sede del governo, presieduto, ovviamente, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Al termine del Consiglio dei ministri di oggi e dopo la cabina di regia sulla Zes, la Zona Economica Speciale, dall’ingresso posteriore di Palazzo Chigi entra il presidente del Senato, Ignazio La Russa. La seconda carica dello Stato varca l’ingresso della sede del governo intono alle ore 13. La sua permanenza nel palazzo si è protratta per oltre due ore. Prima di lui, aveva lasciato Palazzo Chigi il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Poco dopo l’uscita del presidente del Senato Ignazio La Russa, escono in rapida successione, prima Giovanni Donzelli, coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia e poi Arianna Meloni, capo della segreteria politica del partito.
Il vertice si è svolto al termine di una settimana, che ha visto emergere una distanza siderale tra la seconda carica dello Stato e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, manifestatasi nei rispettivi ‘Ventagli’ con la Stampa Parlamentare, proprio sul ruolo della stampa e sull’ultima aggressione ai giornalisti.
Tra i temi toccati nella riunione di partito, che giunge prima della partenza di Giorgia Meloni per la Cina e prima della pausa dei lavori parlamentari per la pausa estiva, si può ipotizzare che si sia parlato dei dossier più caldi. Tra questi l’analisi dei profili per il ruolo di Commissario Europeo, come richiesto nella giornata di ieri da Ursula Von Der Leyern. Non è un mistero che tra i papabili al ruolo di commissario europeo per l’Italia ci sia Raffaele Fitto. Ministro che ha deleghe economicamente ’pesanti’ come il Pnrr e la Coesione territoriale. Sostituirlo significherà dare le sue deleghe a uno degli attuale ministri e affidarli ad un ministro da nominare. Staremo a vedere.
Il vertice, avviene al termine di un Consiglio dei Ministri che, come viene rivelato da ‘Repubblica’, ha visto frizioni tra Tajani e Calderoli sul tema dell’Autonomia differenziata. Plausibile, ma anche questa è solo un’ipotesi, che su questo dossier si sia fatto il punto tra i big di Fratelli d’Italia, anche alla luce della richiesta del presidente della Regione Zaia di ottenere l’intesa tra la Regione Veneto e lo Stato per le materie che non prevedono i Lep, i Livelli Essenziali di Prestazione.
Al termine del vertice, bocche rigorosamente cucite. Il presidente La Russa, come si vede dalle immagini, lascia Palazzo Chigi in auto. Lo stesso fanno sia Lollobrigida che Donzelli. Solo Arianna Meloni è avvicinabile dai cronisti. Ma la sorella del presidente del Consiglio ha delle telefonate da fare. Solo poco prima di arrivare davanti al portone della sede del partito di Fratelli d’Italia, in via della Scrofa, tenta di negare la riunione. “Ma quale vertice di partito? Ero lì per salutare mia sorella che poi parte per la Cina, non ho notizia di nessun vertice” ma lo fa tra sorrisi che non riesce a trattenere. Alla richiesta di conferma dell’incontro, da Palazzo giunge un lapidario ’no comment’.
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