"Le Olimpiadi hanno rappresentato diversi capitoli della mia vita tennistica: ora c'è il traguardo". La 36enne tedesca era rientrata quest'anno dopo la maternità
Se siete interessati a sapere quanta importanza hanno le Olimpiadi per la carriera di un/una tennista, non chiedetelo ad Angelique Kerber perché probabilmente la sua risposta sarà leggermente sbilanciata in favore del torneo olimpico. Seppur la tennista tedesca abbia vinto ‘solamente’ una medaglia (argento in singolare a Rio 2016) è particolarmente legata a questo evento che in qualche modo ha scandito i passi della sua carriera…e proprio a Parigi 2024, sotto i cinque cerchi, ha deciso di chiuderla. La 36enne Kerber si era allontanata dai campi a partire dalla seconda parte del 2022 per la gravidanza, ed era tornata a competere in questa stagione, partendo dalla United Cup in Australia (altra competizione per Nazioni). Il suo record stagionale è di 7 vittorie e 14 sconfitte, con i miglior risultati raggiunti a Indian Wells e Roma (ottavi di finale).
Angelique si è affidata a Instagram per lanciare il suo messaggio di commiato, di seguito riportato integralmente:
“Il traguardo. Prima che inizino le Olimpiadi, posso già dire che non dimenticherò mai Parigi 2024, perché sarà il mio ultimo torneo professionistico da tennista. E anche se questa potrebbe effettivamente essere la decisione giusta, per me non sembrerà mai così. Semplicemente perché amo questo sport con tutto il cuore e sono grata per i ricordi e le opportunità che mi ha dato.
Le Olimpiadi a cui ho partecipato finora sono state molto più che semplici gare, in quanto rappresentano diversi capitoli della mia vita da tennista: la scalata, la vetta… e ora, il traguardo.
Le Olimpiadi di Londra 2012 sono arrivate in un momento in cui ho avuto la mia stagione decisiva nel tour. Stavo scalando costantemente la classifica e ogni vittoria mi ha aiutato a superare i miei dubbi e a rafforzare la mia fiducia in me stessa. Sembrava tutto un nuovo inizio e l’eccitazione mi ha portato a nuovi livelli. L’anno prima, nel 2011, avevo quasi voltato le spalle al tennis e rinunciato ai miei sogni d’infanzia.
Quando sono arrivata alle Olimpiadi di Rio 2016, avevo appena vinto il mio primo titolo del Grande Slam in Australia all’inizio dell’anno. La mia corsa alla medaglia d’argento è stata racchiusa in un’ondata di emozioni che mi hanno portato al mio secondo titolo del Grande Slam a New York e alla vetta della classifica. La discesa dell’anno successivo è stata dolorosa, ma ho imparato la lezione e Wimbledon 2018 è stata la mia più grande ricompensa.
E ora: Parigi 2024 segnerà il traguardo del viaggio più incredibile che avrei mai potuto sognare di fare crescendo con una racchetta in mano. Ci sono molte altre cose che voglio dire e persone da ringraziare, cosa che farò una volta completata la mia ultima partita… ma per ora mi prenderò il tempo e assorbirò ogni secondo di questo episodio finale in campo. Grazie a tutti per il vostro supporto: significa tantissimo per me“.
