«Asciuga le tue lacrime e non piangere se mi ami. Il tuo sorriso é la mia pace». Un grande cartello spicca al centro del piazzale della chiesa di San Benedetto, dove mercoledì 24 luglio si sono riunite oltre 500 persone, tantissimi ragazzi, alcuni dei quali la sera del Redentore erano a Venezia, agli Alberoni.
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Hanno le lacrime agli occhi, si baciano, si abbracciano, accendono centinaia di lumini e candele. E poi torce e fiaccole. Sulla porta della chiesa un altro grande striscione "Linda vive con noi". Roberto Zennaro il papà della giovane morta la sera del Redentore ringrazia i tantissimi amici della figlia. «Questo è quello che conta. Quello che Linda ha lasciato» dice a presenti «Voglio che oggi sia un giorno di festa come lei avrebbe voluto». Assieme a papà Roberto mamma Rossella e il fratello Alvise. Davanti alla chiesa un grande cuore acceso con i lumini e il suo nome. Papà Roberto piange, abbraccia , stringe a se gli amici della figlia.
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Poi il grande corteo si sposta lentamente e occupa via Orlanda bloccando il traffico. Il serpentone silenzioso si è diretto in via Passo e ha circumnavigato il quartiere ingrossando le sue fila.
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Tantissimi i biglietti scritti dagli amici e incollati a cartelloni, che ricordano le passioni della giovane, le carte, i tarocchi. «Nella danza della vita tu sei la mia carta preferita. L'amica di coppe sempre colma di affetto e simpatia». Un corteo sentito e commosso al quale ha partecipato anche im presidente della Municipalità Marco Bellato.
