GORIZIA Non solo Gorizia e Nova Gorica. L’obiettivo è di promuovere un territorio intero, allargato, che va dal Collio a Gradisca d’Isonzo passando per Monfalcone, i paesi più piccoli e, soprattutto, i cinque siti Unesco del Friuli Venezia Giulia.
Il Comune di Gorizia ha chiamato all’adunata tutti i sindaci di quest’area vasta presentando l’agile depliant intitolato “Go!2025 e dintorni” in cui si pubblicizzano e mettono in rete tutte le bellezze turistiche.
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«Non siamo Venezia dove basta il nome per attirare turisti a frotte. Ma siamo altrettanto consapevoli che abbiamo una serie di piccoli gioielli molte volte inesplorati ma anche tante perle enogastronomiche che vanno valorizzate. Siamo forti nella misura in cui sono forti le nostre proposte», le parole del sindaco Ziberna che ha offerto massima disponibilità, da parte del capoluogo isontino, ad accogliere tutte le proposte. «Se qualcuno ha qualcosa di bello da far promuovere, ce lo comunichi. Noi siamo qua, le porte sono aperte», il suo caldo invito.
Più nel dettaglio è entrata Patrizia Artico, assessore comunale alla Capitale europea della cultura, che ha lavorato con grande determinazione sul progetto. «L’idea è di continuare su questa strada, incontrandoci periodicamente (si è rivolta a tutti i sindaci presenti) per elaborare strategie e creare un sistema turistico efficace anche per il dopo 2025».
Ha anche rivelato un aneddoto. «Mi sono chiesta cosa di bello avessero da offrire Mossa piuttosto che San Lorenzo Isontino o Romans d’Isonzo e mi sono resa conto che ci sono tanti luoghi significativi da visitare e vivere, solo che a mancare era una forte promozione congiunta. Da qui l’idea di un depliant».
Ne sono stato realizzati complessivamente 10 mila e verranno distribuiti negli infopoint di Promoturismo e in tutti i Comuni della regione, oltre che al centro commerciale Tiare shopping. «Il prossimo passo lo decideremo assieme per continuare sulla strada della promozione territoriale», la promessa di Artico che ha voluto ringraziare, per il lavoro svolto, l’ufficio comunicazione, il segretario generale De Rosa, il dirigente Zampa e tutto il personale. «Grazie alla determinazione di tutti - le sue parole - questo nostro progetto si è potuto concretizzare velocemente».
I depliant sono realizzati in tre lingue: italiano, sloveno e inglese. Ma quello di ieri mattina è stato un appuntamento importante anche per gli interventi di alcuni amministratori. Il vicesindaco di San Canzian Flavia Moimas ha rivolto un grazie per questa collaborazione, «occasione importante - ha aggiunto - per farci conoscere». Secondo l’assessore monfalconese alla Cultura Luca Fasan l’obiettivo importante è di «aver lavorato di squadra. Il metodo giusto è questo. Il territorio dovrà esprimere un grande valore anche negli anni successivi al 2025. Monfalcone rimane a disposizione di Gorizia». Parole importanti dopo gli screzi, proprio sulla partita di Go!2025, di qualche tempo fa.
Il sindaco Ziberna, riprendendo la parola, ha ricordato il progetto di dedicare un giorno “a rotazione” a tutti i Comuni: una sorta di Capitale europea della cultura per 24 ore. Proposta accolta con favore dai sindaci (o loro delegati) presenti: ovvero quelli di Aquileia, Cividale del Friuli, Cormòns, Doberdò, Dolegna, Fogliano, Gradisca, Grado, Mariano, Medea, Monfalcone, Mossa, Romans, Sagrado, San Floriano, San Canzian, San Pier, Villesse.
Emanuele Zorino, sindaco di Aquileia, ha esaltato l’importanza strategica della Capitale europea della cultura e ha affermato che c’è e ci sarà sempre bisogno di lavorare assieme. «Solo così - ha dichiarato - può nascere qualcosa di potente. Riaffermiamo il ruolo di questo territorio al centro dell’Europa».
Anche dall’amministrazione comunale di Cividale del Friuli è arrivata la massima apertura alla collaborazione, stimolando Gorizia affinché possano venir realizzati depliant anche relativamente agli eventi.
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