foto da Quotidiani locali
TRIESTE. Non ripartirà fino al prossimo anno il servizio marittimo sulla Trieste-Grado interrotto dallo scorso 12 giugno, il giorno in cui la motonave Audace ha rischiato di affondare con 81 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio al largo dell’isola. Il collegamento continuerà ad essere garantito solo con il servizio sostitutivo su gomma. È la previsione indicata ieri dall’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante, mentre la motonave resta al momento sotto sequestro a Porto Nogaro per consentire gli accertamenti necessari nell’ambito dell’indagine avviata dalla Procura di Gorizia.
L’intenzione espressa nei giorni immediatamente successivi all’avaria del 12 giugno era stata quella di far ripartire il servizio via mare, molto richiesto durante la bella stagione, in particolare dai turisti: una volontà che si è scontrata con la prevedibile difficoltà di trovare imbarcazioni ed equipaggi, tanto più a stagione estiva già iniziata. Il servizio marittimo con l’impiego della motonave Audace fino a un mese e mezzo fa era svolto dal Consorzio Vidali Group, assegnatario di incarico dell’Apt Gorizia, e c’è da ricordare che si tratta di una linea che fa parte del contratto del Tpl (Trasporto pubblico locale) del Friuli Venezia Giulia. L’unica alternativa prospettata dall’Apt è stata quella di sostituire l’Audace con Adriatica, la motonave che dal 2021 aveva svolto il servizio marittimo per Apt proprio sulla Trieste-Grado e che attualmente è impiegata sulla linea Lignano-Grado.
«Abbiamo delle dichiarazioni della Tpl Fvg in cui si diceva, però, che di fatto l’Adriatica non era in linea con i requisiti che noi avevamo chiesto, compreso quello di garantire un tempo di percorrenza più breve – ha affermato ieri Amirante, confermando che la proposta di impiegare Adriatica in sostituzione dell’Audace non è stata accolta –. Ormai siamo arrivati quasi ad agosto per cui, con dispiacere, temo che per quest’estate non sarà possibile far ripartire il servizio via mare sulla tratta Trieste-Grado. Verrà sempre garantito il collegamento sostitutivo su gomma, ma è chiaro che non è la stessa cosa».
«Purtroppo – ha aggiunto l’assessore –, trovare imbarcazioni ed equipaggi disponibili in piena estate si è confermata un’impresa impossibile. Bisogna, tuttavia, già cominciare a ragionare in funzione del prossimo anno. A fine settembre, quando la stagione sarà conclusa, dovremo trovare immediatamente una soluzione per garantire la ripresa del collegamento via mare. Parliamo di un servizio essenziale che è parte integrante del contratto di trasporto pubblico locale e che, tra l’altro, si svolge nell’arco di un periodo lungo».
