Un’altissima nube vulcanica è emersa dall’Etna in eruzione, dal cratere Voragine. Dalla notte scorsa, dallo stesso cratere sono presenti fontane di lava. Catania e provincia sono state sottoposte a una “pioggia” di cenere lavica nel corso della giornata, durante la quale l’attività eruttiva è proseguita. Nel capoluogo è stato anche chiuso l’aeroporto.
La Sac, la società di gestione dello scalo, ha comunicato che a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e della contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura dei settori B2 e B3 e, quindi, la sospensione di tutti i voli in arrivo e in partenza. Le operazioni riprenderanno ad avvenuta conclusione del fenomeno di ricaduta della cenere e della sua rimozione dalle infrastrutture di volo. La sospensione ha comportato cancellazioni e dirottamenti su altri scali.
L’attività dell’Etna è iniziata ieri, quando si è iniziato a registrare un lieve e graduale trend in incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico, che dalle ore 17 circa si è manifestato in maniera ancora più pronunciata. Intorno alle 17.45 ha raggiunto l’intervallo dei valori alti dove poi si è attestata. L’Ingv di Catania ha poi registrato a partire dalla notte la forte attività stromboliana sull’Etna, che dalla 04.08 è evoluta in una spettacolare fontana di lava. L’istituto di vulcanologia ha inoltre osservato il trabocco lavico dall’orlo occidentale del cratere Bocca Nuova. Dal punto di vista sismico l’ampiezza media del tremore vulcanico è ulteriormente aumentata.
#Etna live: alzate il volume e ascoltate il respiro della Terra! La Voragine fa ancora la voce grossa con le fontane di lava che raggiungono altezze di svariate centinaia di metri, boati continui e una colonna eruttiva carica di cenere. Video di Guide Vulcanologiche Etna Nord pic.twitter.com/f474F3iAC5
— Il Mondo dei Terremoti (@mondoterremoti) July 23, 2024
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