foto da Quotidiani locali
CILAVEGNA. Spacciava droga nonostante fosse agli arresti domiciliari e nella sua casa aveva anche un’agendina con i nomi e i numeri di telefono dei possibili clienti, che è stata sequestrata. A finire nei guai un 33enne marocchino, Rahim Yazzine. L’altra sera era nella sua abitazione, in paese a Cilavegna, per scontare gli arresti domiciliari per maltrattamenti. Ma quando i carabinieri sono passati per un controllo hanno visto un via-vai sospetto.
l’intervento dei carabinieri
In particolare hanno notato un 41enne originario di Robbio che si allontanava dalla casa: è stato fermato ed aveva appena comprato due grammi di cocaina. Così i carabinieri di Gravellona sono entrati nella casa ed hanno arrestato il 33enne.
All’uomo è stata contestata la cessione di droga avvenuta domenica, ma anche episodi precedenti. Infatti il 41enne che aveva acquistato la cocaina ha detto ai carabinieri che già da giugno si recava a casa dell’uomo per comprare stupefacenti: l’acquirente comunque non è stato nè denunciato nè arrestato, il quantitativo di droga che aveva indosso rientrava nella categoria dell’uso personale. I carabinieri poi hanno proseguito nella perquisizione della casa, trovando l’agenda con nomi e numeri di telefono e piccoli quantitativi di droga. Il 33enne è stato processato ieri per direttissima, è rappresentato nel procedimento dall’avvocato Salvatore Arcadipane di Milano. La procura aveva chiesto il carcere come misura cautelare preventiva, la giudice Elena Stoppini ha deciso per gli arresti domiciliari ma anche di trasmettere al tribunale di sorveglianza la segnalazione: l’aggravamento della misura potrebbe essere deciso a breve. Il processo riprenderà il 13 settembre.
