PARENZO. Per i 13 grandi produttori vinicoli del Comune di Visinada con tradizione plurisecolare, inizia una nuova pagina di storia per tenere il passo con l’evoluzione del settore, nel quale già da tempo sono presenti i concetti di enogastronomia ed enoturismo, mentre ultimamente si sta ritagliando il suo posto il tour enologico in elicottero che parte proprio da questo territorio.
La nuova pagina porta il titolo di Istria Origin, ovvero il brand comune con il quale i produttori continueranno a custodire ed evolvere il loro ricco patrimonio enologico e a promuoverlo in ogni parte del mondo a sforzi riuniti, con un unico marketing.
A dimostrazione della serietà dell’iniziativa è arrivato il sostegno finanziario sia dell’Ente turistico nazionale che di quello regionale.
Istria Origin è il risultato di ricerche dell’associazione locale Sonda che ha sede nell’omonimo Centro creativo, in collaborazione con la Comunità degli Italiani di Visinada. All’iniziativa ha dato il suo prezioso contributo Elena Poropat Pustijanac, curatrice presso il Museo del parentino le cui ricerche hanno portato alla luce dati molto interessanti. Da essi risulta che il territorio grazie alla sua posizione geografica e al suo terroir è territorio di virtuosi del vino e di cantine a conduzione familiari.
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A suo tempo se n’era accorto pure il medico e storico triestino Prospero Petronio (1608 – 1688) che nella sua opera “Delle memorie dell’Istria, sacre e profane” (1681), descrive Visinada «un luogo ricco di aria salubre e di buon territorio dove, oltre al grano e ad altre colture, in grandi quantità si produce anche dell’ottimo vino». Si può dire che l’area di Visinada vanto un felice connubio tra clima mediterraneo e submediterraneo, e tre tipi di terra: rossa, bianca e grigia.
La maggior parte dei suoi vigneti, che si estendono su un’area di 200 ettari si trovano a 250 – 280 metri sopra il livello del mare. Un’altezza che li protegge dalle temperature estive troppo alte e da quelle invernali troppo basse. Qui oltre alle varietà autoctone come la malvasia e il terrano, prosperano anche vitigni importati come lo chardonnay, il sauvugnon blanc, il cabernet sauvignon, il cabernet franc e altri. Le peculiarità geomorfologiche e microclimatiche del territorio sono sicuramente alla base dei grandi successi che i suoi vini ottengono a Vinistra, la massima rassegna enologica in Croazia che si svolge a Parenzo. Ebbene all’edizione di quest’anno hanno vinto una medaglia di platino e 17 medaglie d’oro nelle categorie del terrano e della malvasia fresca e stagionata. Al concorso internazionale World of Malvasia organizzata 3 anni fa a Parenzo avevano ottenuto 5 medaglie di platino, 2 grandi medaglie d’oro e 51 medaglie d’oro. Ecco dunque che il piccolo comune di 1.200 abitanti e con la più alta concentrazione di cantine in Istria per numero di abitanti, intende far brillare sempre più la sua punta di diamante che da semplice bevanda del popolo di un tempo, è diventato un vanto a livello mondiale con enormi vantaggi non solo in termini di prestigio ma anche di tornaconto economico.