TRIESTE La Capitaneria di porto di Trieste, nell’ambito dei controlli sulla filiera della pesca, ha accertato la cattura non autorizzata di tonno rosso da parte di un diportista. In particolare, i militari hanno constatato che l’uomo stava sbarcando circa 30 chilogrammi di tonno rosso senza la prevista autorizzazione.
Al trasgressore è stata, quindi, comminata una sanzione pari a 1333.33 euro in quanto, all’atto del controllo, è risultato in possesso di autorizzazione scaduta e, al contempo, inadempiente all’obbligo di comunicare, prima dell’acceso in porto la cattura del tonno rosso.
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Il tonno è stato sottoposto a sequestro per le successive verifiche, a cura dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, sull’idoneità al consumo.
La Capitaneria di Porto ricorda a tutti i diportisti e pescatori sportivi “che il Tonno Rosso (Thunnus Thynnus) è una specie protetta, pertanto soggetto a specifica normativa dell’Unione Europea atta a contrastarne la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (Pesca INN).
Tra le principali norme da rispettare, si ricorda che la pesca sportiva e ricreativa del tonno rosso è soggetta ad un’autorizzazione preventiva, valida nel periodo dal 16 giugno al 14 ottobre, da richiedere all’Ufficio Circondariale Marittimo nella cui giurisdizione si trova il porto di stanza dell’imbarcazione da diporto.
Nell’ambito della pesca ricreativa su ciascuna barca è vietato catturare, detenere a bordo, trasbordare e sbarcare più di un esemplare di tonno rosso al giorno, la cui taglia minima nel Mediterraneo è di 30 kg o 115 cm. Entro 24 ore dallo sbarco deve essere consegnata e/o trasmessa all’Autorità Marittima del porto di sbarco, una copia della dichiarazione di cattura.
Infine, si ricorda a tutti che è vietata la commercializzazione del prodotto pescato nell’ambito della pesca sportiva e ricreativa”.