PIEVE PORTO MORONE. Vandalismi alla palestra, si allarga il cerchio delle indagini. Quelli individuati finora, infatti, non sarebbero gli unici responsabili dei danneggiamenti alla struttura di qualche notte fa. Oltre ai minorenni già rintracciati dai carabinieri, ci sarebbero altri componenti della baby gang responsabili dei raid notturni.
pacchetto sicurezza
Il sindaco intanto ha deciso di usare il pugno di ferro per garantire la sicurezza in paese, mettendo a punto una serie di interventi per tenere sotto controllo la situazione.
«L’obiettivo è ripristinare le regole della convivenza civile – spiega Elio Grossi –. Per questo abbiamo deciso una serie di interventi. Il primo sarà quello di assumere, seppure a tempo determinato, due agenti di polizia locale. Il secondo prevede un accordo con una società di vigilanza notturna per il controllo serale/notturno del territorio. Il terzo intervento, invece, prevede l’utilizzo anche delle guardie ecologiche volontarie per le zone più periferiche, come ad esempio quelle dell’argine. Chiederò l’impiego anche della Protezione civile, ove necessario. Infine ho chiesto una maggiore collaborazione da parte dei carabinieri, che già si stanno impegnando molto sul nostro territorio, per avere ancora più pattugliamenti anche utilizzando militari in borghese. Insomma, è ora che a Pieve Porto Morone venga ripristinato quel minimo di sicurezza che i cittadini chiedono da tanto tempo». Intanto proseguono le indagini sugli atti vandalici alla palestra. La baby gang non sarebbe composta solo dai minorenni identificati qualche giorno fa. Ma sulle indagini gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. —
