La sensazione più che concreta è che Sergio Perez rischi il licenziamento in Red Bull. Il messicano pensava e sperava di essersi messo a riparo da qualunque problema dopo il rinnovo di contratto con la scuderia di Milton Keynes, ma i suoi risultati scadenti stanno creando non pochi problemi al team anglo-austriaco, in considerazione anche del fatto che il solo Max Verstappen non possa bastare se si vuol puntare soprattutto al titolo costruttori.
L’ascesa della McLaren è una realtà e quindi quanto accaduto anche nell’ultimo GP d’Ungheria, con l’errore nel corso delle qualifiche e il settimo posto conclusivo non possono essere sufficienti: “Sono stato molto paziente nei suoi confronti, ma questa era l’ultima cosa di cui lui e la squadra avevano bisogno. Non possiamo continuare con una sola punta“, ha detto il Team Principal, Christian Horner, ai media presenti all’Hungaroring.
È probabile che dopo il prossimo appuntamento a Spa-Francorchamps (Belgio), la Red Bull deciderà il futuro di Checo. In tutto questo, ci sono state anche frizioni tra l’ingegnere di pista Gianpiero Lambiase e Max Verstappen, con l’olandese e il tecnico italiano a scambiarsi messaggi non proprio cordiali via radio nel corso del GP.
“Lavorano insieme da otto anni. Ci sono cose che avremmo potuto fare meglio nella gara, ma ne parleremo dopo come squadra. Max era frustrato, possiamo capirlo. Ha una linea di comunicazione molto diretta con il suo ingegnere, quindi ne parleranno tra loro“, ha sottolineato Horner.