Oggi è il 22 luglio, anniversario di nascita di chi è ufficialmente registrato negli archivi olimpici come “conte Gian Giorgio Trissino”, ma la cui corretta identità è conte Giovanni Giorgio Trissino dal Vello d’Oro. Un nome del genere potrebbe essere quello di un personaggio della saga di Fantozzi. Invece non solo è reale, ma è anche una figura storica nell’ambito dello sport italiano.
Vicentino, venuto al mondo il 22 luglio 1877, è stato il primo azzurro a vincere una medaglia olimpica tout-court, nonché il primo a fregiarsi di un oro. Il tutto accadde a proprio a Parigi, nella prima delle tre edizioni dei Giochi ospitate dalla capitale francese, quella dell’ormai lontanissimo 1900. (A scanso di equivoci, fra le tre è compresa anche quella ormai imminente).
All’epoca, il nobile veneto era allievo della Scuola di Cavalleria di Tor di Quinto; prese parte alla manifestazione a Cinque cerchi negli sport equestri. Il 31 maggio 1900 conseguì l’argento nel salto in lungo, mentre il 2 giugno conquistò l’oro nel salto in alto ex aequo con il francese Dominique Gardéres. In entrambi i casi, Trissino salì sul podio in sella a un cavallo di nome Oreste.
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Questi risultati hanno avuto una genesi che può essere letta come un segno del destino. Il cavaliere vicentino non avrebbe dovuto essere della partita, ma sostituì all’ultimo momento Federico Caprilli, il suo maestro. A quest’ultimo venne impedito l’espatrio, così come a tutti gli ufficiali di carriera del Regio Esercito, a causa della delicata situazione politica italiana (si stavano per svolgere delle elezioni in un clima sociale non propriamente serenissimo).
Così, fu l’allievo Trissino dal Vello d’Oro a viaggiare verso la capitale francese, passando poi alla storia come il primo italiano a salire sul podio d’Olimpia. Oggi cade il 147° anniversario della sua nascita, proprio nella settimana in cui comincerà una nuova edizione dei Giochi di Parigi, quella del 2024.